Intelligenza artificiale, AISent cresce e cambia sede a Gorle

PIÙ RICAVI E PERSONALE. La start up lascia il Point di Dalmine dove è nata per crescere.

AISent cresce e cambia sede. La start up specializzata in Intelligenza artificiale lascia il Point di Dalmine, l’incubatore che l’ha vista crescere sia per fatturato, passato da 198 mila euro nel 2020 al milione di euro registrato nel 2023, sia in personale, con 20 dipendenti in più dal 2019 ad oggi.

La nuova sede della deep tech company, nata con l’idea di realizzare «sentinelle» ambientali dotate di Intelligenza artificiale e specializzatasi nel tempo in ambito manifatturiero e nell’ottimizzazione dei processi produttivi, ha deciso di ristrutturare e dare nuova vita agli spazi dell’ex Nautilus, storica palestra di Gorle dall’architettura caratteristica. «Quando abbiamo visto l’immobile in vendita ce ne siamo innamorati subito - racconta Daniele Gamba, ceo di AISent. - Non era il classico capannone né il classico ufficio, ma un giusto mix di spazi, open space e vetrate e da settembre 2023 è diventata la nostra palestra di cervelli. Il Nautilus, che continuiamo a chiamare così per rispetto dell’eredità storica, ci offre 2 mila metri quadrati di spazi, dove abbiamo ricavato sale riunioni, due open space, la sala formazione, in cui la nostra Academy svolge i corsi, e tutta la parte produttiva, divisa tra laboratori per l’area di visione e lo sviluppo software delle macchine».

Investimento di 2 milioni

L’investimento, pari a 2 milioni di euro, è «importante» come sottolinea Gamba, per una società in crescita e per l’immobile scelto. Attualmente la realtà tecnologica ha adattato una prima serie di spazi alle proprie esigenze, ma i lotti di ristrutturazione non sono terminati e fondamentale sarà il completamento dell’area produttiva.

Parallelamente alla nuova sede AISent ha lanciato sul mercato «Meti», piattaforma di inferenza causale, che digitalizza il know how rappresentato dai dipendenti più esperti dell’azienda per metterlo a disposizione dei più giovani. La piattaforma, presentata in anteprima al Ces di Las Vegas 2023, è ora perfettamente operativa e permette, tramite interviste mirate, calcoli e previsioni, di intervenire sui processi produttivi per ottimizzarli. È ciò che sta misurando con mano un impianto di produzione della birra che ha installato il sistema per gestire il flusso di gas e calore necessario alla produzione, riducendo al contempo lo stress sulle caldaie, i consumi e le emissioni di CO2. Non solo, come spiega Gamba: «Questo approccio permette di simulare scenari alternativi, predire comportamenti futuri, grazie a strategie di manutenzione predittiva, ridurre gli sprechi, perfezionare decisioni, processi e strategie aziendali».

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