Intesa, nei progetti su Ubi
l’assunzione di 2.500 giovani

Annunciato un nuovo credito per 30 miliardi in tre anni. Analisi di gradimento sul brand, i due titoli a picco nell’uragano in Borsa.

Attenzione al territorio con 30 miliardi di nuovo credito nel triennio 2021-2023, investimenti nel sociale raddoppiati e l’assunzione di 2.500 giovani. Sono questi alcuni degli elementi contenuti nel progetto di Intesa Sanpaolo per il nuovo gruppo bancario che dovrebbe prendere vita al termine dell’offerta pubblica di scambio volontaria su Ubi Banca. Intanto, sull’altro fronte, si attende il pronunciamento dei soci bresciani per capire se si allineeranno o meno alla posizione degli altri patti.

Tornando al progetto di Intesa, è prevista anche la creazione, secondo quanto si è appreso, di un centro di eccellenza a Pavia per l’agricoltura.Dopo il deposito alla Consob del documento per l’offerta lanciata da Intesa Sanpaolo si guarda così ai contenuti del progetto di integrazione dei due gruppi, mettendo più a fuoco gli obiettivi, anche se qualche anticipazione era già uscita nei giorni scorsi. Si tratta in particolare, secondo le finalità del gruppo che ha lanciato l’Ops, di una serie di iniziative finalizzate, nelle intenzioni di Intesa, a valorizzare ulteriormente il legame che la nuova banca avrà con i territori di appartenenza, con ricadute significative per le economie delle aree interessate e per la comunità che ne fanno parte. In questo contesto si inserisce appunto la creazione di un centro di eccellenza a Pavia con focus sull’agricoltura che coordinerà le attività del gruppo in questo settore.

Oltre al nuovo credito annunciato per 30 miliardi in tre anni, è prevista anche l’istituzione dei consigli del territorio che rappresenteranno delle cabine di regia per il coordinamento degli interventi.

Il progetto guarda anche alla valorizzazione del brand Ubi nei territori di riferimento se, con analisi di gradimento rivolta ai clienti, dovesse risultare migliore di Intesa. Sul fronte del sociale e della sostenibilità è prevista la stipula di accordi a beneficio delle comunità locali e gli interventi nel campo della sostenibilità e del sostegno sociale al territorio previsti da Ubi stand alone saranno raddoppiati. Per quanto riguarda le persone è prevista l’assunzione di 2.500 giovani (uno ogni due uscite volontarie) che per oltre la metà saranno collocati nei territori di Bergamo, Brescia, Pavia, Cuneo e nel Sud Italia.

Nelle settimane scorse, nel progetto Intesa, era già emersa la creazione di 4 nuove direzioni regionali tra cui Bergamo (oltre a Brescia, Cuneo e Bari) ciascuna con una rete di circa 300-400 filiali ad elevata autonomia creditizia e autonomia gestionale.

Intanto in Borsa il terribile «lunedì nero» ha devastato i listini, mettendo nel mirino soprattutto le banche: in sostanza il mercato teme che la gelata che il coronavirus provocherà sull’economia possa rendere insolventi le imprese facendo ripartire il problema dei crediti deteriorati, al cui smaltimento gli istituti italiani hanno dedicato grandi sforzi negli ultimi anni. Ieri Ubi Banca ha chiuso con un -12,54% a 2,763 euro, mentre Intesa Sanpaolo ha registrato un calo dell’11,49% a 1,75 euro.

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