L’Atalanta è «eccellenza del lavoro»
Confindustria premia Percassi

Il presidente nerazzurro: «Una squadra di calcio come l’Atalanta è un’azienda, dove serve programmazione, ed è un’azienda difficile, perché ogni giorno sei mediaticamente sotto i riflettori e questo obbliga a mettere in campo grande professionalità».

Un’ovazione ha accolto la premiazione di Antonio Percassi ieri nella sala Caravaggio della Fiera di Bergamo in occasione dell’edizione 2019 «Eccellenze al lavoro», l’ormai consueto appuntamento con cui Confindustria Bergamo premia i lavoratori e che quest’anno ha introdotto la novità di conferire un riconoscimento anche a dieci team aziendali capaci di creare risultati di eccellenza.

Del resto, come rimarcato dal presidente di Confindustria Bergamo, Stefano Scaglia, nessun altro team bergamasco, se non l’Atalanta, in virtù della sua capacità di raggiungere risultati inimmaginabili, poteva meritare lo speciale premio Eccellenza 2019 consegnato al suo presidente, Antonio Percassi. «Oggi siamo andati oltre ogni sogno – ha commentato Percassi –, sono ancora sotto choc. Guardo tutti i giorni le classifiche e non ci credo: siamo terzi e in Champions League, è una follia! Le difficoltà ci sono state, ma siamo stati uniti». Fatiche dovute anche alla particolarità imprenditoriale del sistema calcio: «Una squadra di calcio come l’Atalanta è un’azienda, dove serve programmazione – ha continuato –, ed è un’azienda difficile, perché ogni giorno sei mediaticamente sotto i riflettori e questo obbliga a mettere in campo grande professionalità». Tra queste, la capacità di gestire anche dinamiche complesse. «Come quelle che emergono a volte nella relazione con giocatori e allenatore, su questo fronte grande merito va dato a mio figlio Luca», ha riconosciuto il presidente dell’Atalanta.

A precedere la kermesse, l’assemblea privata di Confindustria Bergamo durante la quale è stata votata e approvata la squadra del presidente per il prossimo biennio. Una sola la novità: l’entrata in scena di Giulio Guadalupi (Vin Service) come vice presidente con delega per l’innovazione, a sostituzione di Alberto Paccanelli (Gruppo Martinelli Ginetto), che dal 13 giugno sarà impegnato come Presidente di Euratex, la confederazione europea dell’abbigliamento e del tessile. «Questa nomina in Europa, dove soprattutto in un momento in cui abbiamo un Paese politicamente molto debole - ha commentato Scaglia - è fondamentale avere un presidio ai vertici di associazioni importanti come quello del tessile-moda, dà prestigio a Bergamo e riconosce la nostra capacità». Un cambio che, negli intenti di entrambi i protagonisti, va nella direzione della continuità: «Il mio programma è di continuare sulla via tracciata dal mio predecessore - ha affermato Giulio Guadalupi – con due principali obiettivi: rafforzare il Digital hub Bergamo e finalizzare il Joint Lab che istituiremo al Km Rosso con l’Istituto italiano di tecnologia di Genova». Confermati, invece, Cristina Bombassei, Olivo Foglieni, Agostino Piccinali, Giovanna Recuperati e cui si aggiungono Aniello Aliberti (presidente della Piccola) e Alessandro Arioldi (Giovani).

Al termine, il riconoscimento a 52 collaboratori, di altrettante aziende di Confindustria Bergamo, impegnati quotidianamente a innovare e trasmettere le proprie competenze. «Uomini e donne - ha sottolineato Scaglia - che con passione ed entusiasmo, unite a competenze sempre in divenire e doti umane contribuiscono al successo aziendale».

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