Le imprese di pulizia a lezione, obiettivo evitare sprechi d’acqua

FORMAZIONE. «Pulitore Qualificato» mostra un occhio di riguardo verso il tema siccità. Confartigianato: «Esistono tecniche e attrezzature che permettono di ridurre i consumi».

La necessità di non sprecare acqua e razionalizzarne l’utilizzo, soprattutto in un periodo di emergenza siccità come quello che stiamo vivendo, ha sensibilizzato anche la categoria delle imprese di pulizia bergamasche, la cui professione richiede un uso importante della risorsa idrica. Le soluzioni per il suo efficientamento sono infatti tra i punti principali della nuova edizione del «Pulitore Qualificato», in partenza il 20 aprile, il più longevo percorso in provincia per l’aggiornamento teorico-pratico delle imprese di pulizia, che Confartigianato Imprese Bergamo realizza ininterrottamente dal 1995 in collaborazione con aziende leader nel settore dei prodotti per la pulizia professionale. Al termine, gli operatori potranno ottenere il marchio di qualità «Pulitore Qualificato 2024», riconosciuto anche nei rapporti con la clientela e i fornitori.

Formula rinnovata

«Dopo 29 anni – premette il rappresentante dell’area Servizi, Roberto Benedetti – abbiamo rinnovato la formula, per coinvolgere un numero sempre maggiore di imprese e rispondere alle loro esigenze: non sarà solo un corso, ma un insieme di seminari tematici, alcuni dei quali gratuiti e aperti anche a non associati, partecipazione a fiere di settore e momenti formativi, con una frequenza distribuita in modo più dilatato nel tempo, fino al 16 novembre». Il primo incontro, curato dall’ufficio Ambiente e sicurezza di Confartigianato Imprese Bergamo, affronterà la salute e la sicurezza in ambito lavorativo, a cominciare dai lavori in altezza, e la gestione dei rifiuti della pulizia fino allo smaltimento delle acque reflue di lavaggio. Mentre il secondo, il 10 maggio, sarà una visita con trasferimento gratuito in pullman alla Fiera internazionale «Issa Pulire» di Milano (solo per gli associati).

«Considerato il problema idrico e il fatto che con la bella stagione si incrementano le attività di pulizia “outdoor” che richiedono maggior uso di acqua – continua Benedetti – conosceremo le più innovative tecniche e attrezzature che permettono di ridurre il consumo e ottimizzare la risorsa con la minor dispersione. E questo lo faremo sia alla fiera, dove toccheremo con mano queste tecnologie, sia con la formazione in aula dedicata al recupero delle acque reflue e alle tecniche e attrezzature per il lavoro in spazi aperti e chiusi. È un segnale di attenzione della nostra categoria». Tra gli altri temi affrontati, ci saranno la gestione efficiente delle risorse umane, le strategie per migliorare la percezione del lavoro da parte di collaboratori e clienti, e la promozione tramite i canali online.

Confronto alla pari

Luca Occioni, consigliere dell’area Servizi e referente della categoria delle imprese di pulizia, sottolinea come questo aggiornamento professionale costante, pur non essendo collegato a uno specifico obbligo di legge sia diventato nel corso degli anni un impegno che i pulitori bergamaschi hanno voluto assumersi. «Possiamo dire, come categoria di Confartigianato Imprese Bergamo – afferma – di avere creato una sorta di piccola scuola di formazione, dove aziende di diversa dimensione e storia si possono confrontare alla pari, imparando ciascuno qualcosa dall’altra e arricchendosi a vicenda. Credo che sia proprio questo il punto di forza della longevità del marchio “Pulitore Qualificato”, che ogni anno cerca di migliorarsi riuscendo a coinvolgere nuove imprese: qui, infatti, nessuno si sente un pesce fuor d’acqua perché le imprese non si vedono come concorrenti bensì come alleate, con la volontà di accrescere le proprie competenze personali e aziendali, aumentando al contempo la qualità e la professionalità dell’intera categoria. Ed è importante che questo aggiornamento venga fatto annualmente, imparando ogni volta qualcosa di nuovo, perché anche nella nostra professione la tecnologia avanza, il mercato si evolve, le esigenze della clientela cambiano. Per non restare indietro dobbiamo restare al passo coi tempi, conoscendo in anteprima le innovazioni dei prodotti, delle tecniche e dei macchinari».

Per maggiori informazioni: ufficio Aree di Mestiere (tel. 035.274.340; e-mail: [email protected]).

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