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Giovedì 24 Luglio 2025
Neet in calo: per la prima volta tra le donne solo il 10,3%
IN BERGAMASCA. In calo per il quarto anno consecutivo. É questo l’elemento confortante nei dati diffusi dalla Camera di Commercio di Bergamo sul fenomeno dei Neet, i giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano perché disoccupati o inattivi e non partecipano a corsi formativi.
In calo per il quarto anno consecutivo. É questo l’elemento confortante nei dati diffusi dalla Camera di Commercio di Bergamo sul fenomeno dei Neet, i giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano perché disoccupati o inattivi e non partecipano a corsi formativi. In provincia sono l’8,4%, un valore inferiore a quello regionale (10,1%) e pari a quasi la metà della media nazionale (15,2%). Il tasso Neet totale a Bergamo e in Lombardia è allineato alla media europea (11,1%), mentre il valore italiano è ancora troppo alto, risultando il secondo dopo la Romania.
La differenza più importante rispetto alle rilevazioni precedenti, però si nota nello scorporare il dato per genere. I bergamaschi inattivi sono il 6,6%, della popolazione, meno della media lombarda (8,7%) e al di sotto di quella nazionale (13,8%). Negli ultimi quattro anni la loro presenza è calata con costanza, con un a forte diminuzione iniziale tra il 2021 e il 2022 (-2,5 punti), proseguita poi nel 2023 (-1,1 punti) e nel 2024 (-1,8 punti).
Per la prima volta, però, anche il tasso Neet femminile di Bergamo risulta inferiore rispetto al dato regionale. Infatti, l’incidenza femminile delle bergamasche inattive si attesta al 10,3%, inferiore alla Lombardia (11,6%) e ancora una volta molto lontana dalla media nazionale (16,6%). «L’analisi dei Neet richiede molta attenzione in quanto è un indicatore critico della fase di passaggio dalla formazione scolastica al mercato del lavoro» commenta il presidente della Camera di Commercio Giovanni Zambonelli.
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