Nel weekend a Sant’Agata i vignaioli indipendenti

«VITE IN LIBERTA’». L’ex carcere di Sant’Agata ospita sabato e domenica 16 e 17 dicembre la quarta edizione di «Vite in libertà», la fiera dei produttori indipendenti, tra vignaioli e coltivatori, che fanno della qualità e del rispetto dell’ambiente le loro priorità.

L’ultima manifestazione si era svolta nel 2019, salvo poi subire una battuta d’arresto a causa Covid. La due giorni, che coinvolge 24 aziende provenienti da Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Calabria, vanta anche la presenza di un’area dedicata al cibo con due realtà bergamasche: Agri Piccola di Telgate e Prati Parini di Sedrina.

24 aziende, 4 bergamasche

Fra le aziende vitivinicole presenti figurano anche le bergamasche Le Driadi Slow Farm di Palazzago, Pierangelo Cattaneo di Zandobbio, Nove lune di Cenate Sopra e Ronchi di Genestaro, con sede ad Ambivere. Sono inoltre esposte le produzioni di Colle San Giuseppe di Brescia e Gemma di San Colombano al Lambro. Per il Piemonte ci sono i vini di Giachino, La Mosca Bianca, La Tommasina e Rocco di Carpeneto. Il Veneto è rappresentato da Siro Merotto, Insolente vini e Pezzalunga; per l’Emilia Romagna presenti Longanesi, Baccagnano e Pian di Stantino; per la Toscana Sant’Agnese e la Disfida Vini Testardi, mentre dalle Marche arriva la Tenuta Cà Sciampagne. L’Umbria è presente con il Signor Kurtz e LumiLuna; infine la Calabria presenta le etichette dell’azienda L’Acino.

Le degustazioni permetteranno di scoprire le aziende e il legame tra vino, cibo e territorio. I produttori enogastronomici indipendenti si basano sulla cura attenta dei dettagli e sull’ascolto della natura, integrando tradizioni locali con approcci moderni, metodi sostenibili e ricerca della qualità. Alcune cantine puntano sulle fermentazioni spontanee, a cui segue l’affinamento in acciaio o in altri materiali. Per molti viticoltori il processo di vinificazione implica la raccolta esclusivamente manuale delle uve, senza l’utilizzo di prodotti chimici. La manifestazione è organizzata grazie al contributo dell’associazione Maite Aps, in collaborazione con l’ex carcere di Sant’Agata e il supporto di Arci Bergamo. Sabato l’ingresso all’iniziativa, che prevede il versamento di 10 euro, è aperto dalle 14 alle 22, mentre domenica dalle 11 alle 20.

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