Neopapà, congedo su misura entro i 5 mesi del bambino

Legge di bilancio Diventano un diritto stabile anche per i padri i dieci giorni di assenza obbligatoria e l’astensione facoltativa per nascita o adozione.

La legge di bilancio per l’anno 2022 ha stabilizzato i congedi (obbligatori e facoltativi) del padre lavoratore dipendente, alternativi al congedo di maternità della madre. Entrambi i congedi sono fruibili dal papà entro il quinto mese di vita del bambino, o dall’ingresso in famiglia/Italia in caso di adozioni nazionali/internazionali, oppure dall’affidamento o dal collocamento temporaneo. Nel caso del congedo obbligatorio, si può usufruirne durante il congedo di maternità della madre lavoratrice o anche successivamente purché entro il limite dei cinque mesi sopra citati. Il congedo obbligatorio è un diritto autonomo e pertanto si aggiunge a quello della madre e spetta comunque, indipendentemente dal diritto della madre al proprio congedo di maternità.

Il congedo spetta anche se la madre, pur avendone diritto, rinuncia al congedo di maternità. I padri possono fruire del congedo anche nel (drammatico) caso di morte perinatale del figlio. Per i giorni di congedo al papà spetta un’indennità giornaliera a carico dell’Inps pari al 100% della retribuzione

Dieci giorni

Ai padri spettano dieci giorni di congedo obbligatorio, che possono essere goduti anche in via non continuativa. Il congedo facoltativo del padre è invece condizionato alla scelta della madre lavoratrice di non fruire di un giorno di congedo maternità. Il giorno del padre anticipa quindi il termine finale del congedo di maternità della madre. Il congedo facoltativo è fruibile anche contemporaneamente all’astensione della madre e deve essere esercitato sempre entro cinque mesi dalla nascita del figlio (o dall’ingresso in famiglia/Italia in caso di adozioni nazionali/internazionali oppure dall’affidamento o dal collocamento temporaneo), indipendentemente dalla fine del periodo di astensione obbligatoria della madre con rinuncia da parte della stessa di un giorno. Il congedo spetta anche se la madre, pur avendone diritto, rinuncia al congedo di maternità. I padri possono fruire del congedo anche nel (drammatico) caso di morte perinatale del figlio. Per i giorni di congedo al papà spetta un’indennità giornaliera a carico dell’Inps pari al 100% della retribuzione.

Come fare la domanda?

Per quanto concerne il calcolo dei giorni, devono essere computate e indennizzate le sole giornate lavorative. Come fare la domanda? Nei casi di pagamento a conguaglio, deve comunicare in forma scritta al datore di lavoro le date di fruizione; con il pagamento diretto da parte dell’Inps, la domanda si presenta invece online (www.inps.it) attraverso il servizio dedicato, tramite una delle tre opzioni: Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid), Carta d’identità elettronica, carta nazionale dei servizi. Si può inoltrare domanda anche tramite: Contact center ai numeri 803.164 (gratuito da rete fissa) oppure 06.164164 (mobile); enti di patronato e intermediari dell’Inps, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

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