Parte il post Reddito di cittadinanza, sul portale offerte per 60mila posti: si cercano da operai a contabili

LAVORO. Parte il nuovo strumento post Reddito di cittadinanza ed esordisce la piattaforma per la formazione e il lavoro. L’acronimo è Siisl (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa), incrocia domande e offerte e a poche ore dal suo debutto raccoglie già migliaia di annunci.

«E’ la prima pietra», sottolinea la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, di un percorso che punta ad ampliarsi e pian piano a raggiungere chiunque cerchi un’occupazione, cerchi di entrare nel mercato del lavoro o di reinserirsi.

A meno di 24 ore dal via, sulla piattaforma - riferiscono il ministero e l’Inps - sono presenti 52.798 offerte per corsi di formazione per una platea potenziale di 600mila fruitori e 25.691 annunci di lavoro per circa 60mila opportunità. Le domande all’Inps per il Supporto per la formazione e il lavoro, destinato agli occupabili tra i 18 e i 59 anni che escono dal Reddito, nel pomeriggio superano quota 8mila. Ma i dati, viene sottolineato, sono in continuo aggiornamento e «descrivono una vivacità sia dell’offerta formativa che lavorativa».

Finora tra la fine di luglio e la fine di agosto sono circa 190mila i nuclei (che non hanno tra loro componenti minori, disabili o over-60) a cui è arrivata la comunicazione da parte dell’Inps di stop all’Rdc per aver raggiunto le sette mensilità nel corso dell’anno. Ma i nuclei con potenziali occupabili, secondo una stima per eccesso, sarebbero circa 140mila.

E quindi potenziali destinatari del Supporto per la formazione e il lavoro. I primi, dalla mezzanotte in poi, si sono collegati al sito dell’Inps o si sono poi rivolti ai patronati per presentare la domanda per accedere alla nuova misura. Fatta la domanda, è scattata la registrazione alla piattaforma: dopo aver compilato il curriculum, la richiesta di sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (Pad) e poi la necessità di contattare tre Agenzie per il lavoro e quindi di firmare il Patto di servizio personalizzato (Pds).

Le richieste di lavoro

Navigando sul portale si trovano i corsi di formazione e le offerte di lavoro (vacancy). Circa 25mila quelle delle Agenzie per il lavoro associate ad Assolavoro. Gli annunci vengono inseriti indicando i dati dell’offerta, il datore di lavoro, il profilo ricercato, i requisiti richiesti e le condizioni dell’offerta, specificando il settore, la descrizione e la data di scadenza. Chi vi accede può quindi fare la ricerca per luogo di lavoro o professione. Guardando tra gli annunci può consultare le proposte e anche candidarsi all’offerta considerata più adatta, esprimendo una vera e propria manifestazione di interesse. Durante questo percorso, e per massimo 12 mesi, i destinatari del Supporto per la formazione e il lavoro (che richiede la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione, di accompagnamento al lavoro, ma anche di servizio civile universale e di progetti utili alla collettività) percepiscono un beneficio economico di 350 euro al mese. Che però si perde se si abbandona il percorso, si salta un’attività o si rifiuta un’offerta di lavoro ritenuta congrua.

Le offerte di lavoro caricate spaziano tra i diversi settori e le diverse qualifiche e specializzazioni: dagli operai ai contabili, dai camerieri agli operatori per la cura e assistenza alla persona; agli ausiliari alle vendite agli addetti alla logistica fino al customer care. Mediamente, viene raccontato da chi ha potuto avere accesso, si tratta di richieste per figure con qualifica media e operativa.

Il Siisl permetterà poi di gestire anche l’Assegno di inclusione (Adi), che scatterà il primo gennaio 2024, destinato ai nuclei in cui siano presenti un minore, o un disabile o un over-60 o un componente inserito in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari. Ma l’intenzione è di arrivare a farne una sorta di marketplace per tutti cittadini.

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