Percassi e Generali Real Estate insieme per rilevare Oriocenter dai tedeschi

LA PARTNERSHIP. Un’operazione da 450 milioni: la trattativa con Commerz Real è ormai alle battute finali. Escluse una delle due «food court» e Uci Cinemas, entrambe già di proprietà della società bergamasca.

Tempo una quindicina di giorni e l’operazione dovrebbe andare in porto. È infatti attesa per fine luglio o, al più tardi, per i primi giorni di agosto, la finalizzazione dell’operazione con cui Percassi e Generali Real Estate rileveranno Oriocenter dalla tedesca Commerz Real Ag - controllata di Commerzbank Ag - che è proprietaria dello shopping center.

La trattativa è in corso e dall’operazione sono escluse sia la «food court» più recente (quella dell’ala nuova, distribuita su due piani) che Uci Cinemas (14 sale compresa la sala Imax con lo schermo da 450 metri quadrati), entrambe di proprietà di Percassi e di un socio internazionale.

Il valore dell’operazione, secondo quanto trapelato sul sito Internet inglese «Green Street News», specializzato in notizie su compravendite commerciali, si aggira intorno ai 450 milioni. Chi rileverà quanto - in termini di quote - ancora non si sa.

Il passaggio di mano

Inaugurato il 24 novembre del 1998, Oriocenter, due anni più tardi, nel 2000, passa a Commerz Real Ag, che concretizza così il suo primo investimento in Italia con un investimento di oltre 300 miliardi di lire (150 milioni di euro). Ma i tedeschi non si prendono tutto: a Percassi resta la gestione del retail e rimane escluso anche l’ipermercato Iper, di proprietà del gruppo Finiper.

La crescita negli anni

Sarà una questione di scaramanzia, fatto sta che la data per inaugurare - alla presenza di Simona Ventura - il primo ampliamento di Oriocenter, cade ancora il 24 novembre, questa volta del 2004. E c’è già l’accordo per cedere, sempre a Commerz Real Ag, i 18 mila metri quadrati di superficie di vendita, per un totale di 40 nuovi negozi. Nel progetto è compresa anche la realizzazione (poi concretizzatasi) di un Nh Hotel. L’ultimo ampliamento, invece, scatta nel 2017: si aggiungono 80 nuovi punti vendita e quella «food court» che rimane esclusa dall’operazione di questi giorni.

Negozi e ristoranti

Era stato lo stesso Antonio Percassi, in un’intervista a «L’Eco di Bergamo» in occasione dei 25 anni di Oriocenter, a ricordare di essere proprietario di 30 mila metri quadrati, ammettendo che il pensiero di «fare un ulteriore ampliamento su aree di nostra proprietà» non era poi così remoto. Chissà quindi che dietro l’idea di riacquistare, affiancato da un partner, la sua «creatura», Percassi non coltivi il desiderio di ingrandire ulteriormente la struttura.

Oggi Oriocenter conta 300 negozi, tra cui 57 bar e ristoranti distribuiti in due «food court» (oltre alla più recente c’è quella originaria che si affaccia verso l’A4 e l’aeroporto di Orio al Serio), l’Uci Cinemas, l’Iper-La grande I, una clinica medica e una clinica dentistica e mette a disposizione della clientela oltre 7mila posti auto.

Fatturato in crescita

In quanto a gradimento - almeno stando all’Osservatorio Non Food di GS1 Italy1 - Oriocenter resta saldo in prima posizione nella top 10 dei centri commerciali. Nel 2024, fatturato e ingressi risultano in crescita, anche se vengono diffuse solo le percentuali, che di per sé non dicono molto se non accompagnate dal valore dei numeri. Ma a suscitare curiosità, adesso, è il progetto di Percassi di (ri)prendersi Oriocenter. Che - non da oggi - può contare anche su un grande afflusso di turisti.

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