Pnrr, protocollo su legalità e sicurezza sul lavoro

Sindacati e associazioni. In Lombardia attesi 9 miliardi di risorse. Duci (Cisl) evitare il dumping contrattuali è un obiettivo.

«È vero, non è un decreto legge, ma è comunque la prima volta che viene firmato un protocollo di questo tipo in Regione Lombardia». All’obiezione della scrivente sul fatto che un protocollo detta delle linee guida, ma, di fatto, non vincola a nessun obbligo, il bergamasco Ugo Duci, segretario generale della Cisl Lombardia, replica spiegando che quello firmato il 15 dicembre è un unicum.

In tutto 37 firmatari

Partiamo dal nome (impegnativo): «Protocollo d’intesa per il lavoro, la legalità, la sicurezza, la sostenibilità, la promozione della partecipazione e del confronto sui temi connessi a Pnrr e Pnc, Piano Lombardia, Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026», che vede prima firmataria Regione Lombardia e a seguire altri 36 attori, tra associazioni datoriali - da Confindustria ad Ance, passando per Confartigianato e Confcooperative -, sindacati - Cgil, Cisl, Uil e Ugl -, e realtà come Anci, che associa oltre 1.400 Comuni della Regione, e Inail. Il punto è questo: da qui ai prossimi cinque anni la Lombardia attrarrà risorse per oltre 9 miliardi, tra Pnrr («quasi 4 miliardi»), Fondo sociale europeo («il calcolo approssimativo è di 2,6 miliardi») e Olimpiadi, «la cui ricaduta complessiva in termini di risorse è stimata in 2,8 miliardi». Se ci fermiamo al solo Pnrr, «le misure riguardano quattro macro obiettivi - precisa Duci -: infrastrutture, mobilità, medicina territoriale e rigenerazione urbana». E, in estrema sintesi, il protocollo in questione punta a «garantire il rispetto della legalità e della sostenibilità, la sicurezza e l’applicazione dei contratti sottoscritti da Cgil, Cisl e Uil a tutti i lavoratori che saranno, a qualunque titolo, coinvolti nella realizzazione delle infrastrutture e delle attività industriali, commerciali e turistiche».

Nel protocollo si rigetta la logica del massimo ribasso nelle gare d’appalto e si conviene di adottare l’offerta comparativamente più vantaggiosa

L’obiettivo, mettendo insieme una platea così vasta di sottoscrittori, è scongiurare infiltrazioni criminali, viste le massicce risorse in campo. E accendere i fari sul tema della sicurezza sul lavoro - in particolare in edilizia - dato che solo per le Olimpiadi di Milano Cortina si stima la creazione di 22 mila posti di lavoro. Sicurezza che passa attraverso «l’individuazione di idonei strumenti di controllo degli accessi ai cantieri», sottolinea Duci. Vedi, ad esempio, degli appositi pass. Altro punto caro ai sindacati è «quello relativo alla preventiva indicazione in tutti i bandi di appalto dell’applicazione dei Ccnl sottoscritti con i sindacati maggiormente rappresentativi», continua Duci. Questo per evitare il «dumping contrattuale», ovvero che «l’impresa cerchi di applicare il contratto meno oneroso per sé», in termini economici, ma anche in quanto a giorni di ferie o permessi retribuiti previsti. Inoltre, «nel protocollo si rigetta la logica del massimo ribasso nelle gare d’appalto e si conviene di adottare l’offerta comparativamente più vantaggiosa che tenga conto di tutti gli elementi di garanzia per il lavoro citati nel documento», aggiunge Duci.

Secondo il segretario della Cisl Lombardia, «questo protocollo è un bell’esempio di partecipazione ed è ancora più prezioso per il bene comune in una fase, come quella presente, in cui qualcuno sul versante nazionale soffia sul fuoco del conflitto sociale».

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