Protesta contro i tagli, operai si incatenano alla Dhl di Orio. L’azienda: prevista piena ricollocazione

Riprende lo sciopero di una parte dei lavoratori all’esterno della Dhl di Orio al Serio che martedì mattina 14 dicembre hanno dato vita a un nuovo presidio durante il quale alcuni addetti si sono incatenati a cancelli dell’azienda per protesta. La Dhl però specifica: «É stato raggiunto un accordo con le organizzazioni sindacali confederali regionali per la piena ricollocazione di tutti i lavoratori attualmente impiegati nello scalo orobico».

«La Dhl aveva promesso un tavolo di confronto in Prefettura, ma non si è fatta viva disattendendo alle proprie promesse e ai propri impegni - afferma il portavoce di Adl Cobas, Riccardo Germani -. Lo sciopero si è trasformato in un’azione senza precedenti: i lavoratori si sono incatenati per contestare la riorganizzazione della Dhl che prevede il taglio delle ore e dello stipendio e lo spostamento delle attività a Brescia senza predisporre alcuna navetta. Condizioni inaccettabili per un’azienda che vede il fatturato in crescita: gli operai si troveranno costretti a licenziarsi o lavorare per 300 euro al mese».Protesta contro tagli: Dhl, prevista piena ricollocazione - (v. ’Protesta contro tagli, operai s ...’ delle 08.54)

In relazione agli scioperi proclamati, Dhl Express ha precisato in una nota che «nell’ambito di una necessaria riorganizzazione operativa, da tempo nota a tutti, è stato raggiunto un accordo con le organizzazioni sindacali confederali regionali per la piena ricollocazione di tutti i lavoratori attualmente impiegati nello scalo orobico: non è stato previsto alcun licenziamento e a ciascun lavoratore è stata offerta una soluzione concreta e adeguata alle singole esigenze personali, con una riduzione oraria temporanea e una corrispettiva compensazione economica delle ore ridotte, e con l’impegno formale da parte di Dhl Express a reintrodurre l’orario lavorativo a tempo pieno entro l’anno dal trasferimento. Nell’ambito dell’accordo, inoltre, sono stati previsti incentivi economici per i lavoratori interessati dallo spostamento da un luogo di lavoro a un altro».

«Le Rsu - aggiunge Dhl in una nota - sono state convocate nella giornata di martedì 14 dicembre per la definizione di un accordo in dettaglio. Non si comprende invece perché la componente cobas della Rsu rifiuti di presentarsi al tavolo, come viceversa chiede da giorni».

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