Valcalepio, il ritorno di Rota: «Cambieremo, facendo rete»

IL VINO DOP . Dopo 9 anni Medolago Albani lascia la presidenza del Consorzio. Tre nuovi eletti nel Cda. L’appello ai giovani: «Attendo nuove idee da voi».

Enrico Rota torna al timone del Consorzio Tutela Valcalepio. Il Cda, composto da 13 consiglieri eletti dall’assemblea dei soci, ha ufficialmente deliberato le cariche per il triennio 2023-2026 puntando anche sui giovani. Dopo nove anni di presidenza nelle mani di Emanuele Medolago Albani, il testimone passa ad Enrico Rota, già alla guida del Consorzio dal 2011 al 2014.

«Sono estremamente ottimista delle prospettive future del nostro lavoro consortile - dichiara il neo eletto presidente -. La situazione nella quale operiamo non è semplice ed è giunto il momento di mettere in atto dei cambiamenti di rotta importanti e decisivi. Sono convinto che solo lavorando insieme, in un’unica e coerente direzione, sarà possibile raggiungere i risultati che il nostro Valcalepio e Bergamo si meritano – prosegue Rota -. Non è più il momento di chiacchiere e inutili diatribe, ma occorre sposare la causa comune».

Il nuovo Cda è completato dai vicepresidenti Franco Plebani de «Il Calepino» e Marco Locatelli dell’azienda Tosca, insieme a Carlotta Grumelli de «La Tordela», Michela Moretti de «La Rovere», Sergio Cantoni per la Cantina Sociale Bergamasca, Maurizio Cavalli dell’azienda Cavalli Faletti, Maurizio Ginami dell’azienda Tallarini, Diego Locatelli di Locatelli Caffi e Marco Varinelli per Vabenos, tutti confermati.

Tre le new entry: Stefano Lorenzi dell’azienda «Il Castello», Edoardo Medolago Albani dell’omonima tenuta e Pietro Rota della società agricola «I ragazzi di Campagna».

Il nuovo comitato esecutivo, composto dallo stesso Enrico Rota, con Carlotta Grumelli e Michela Moretti, detiene la delega ai rapporti con le associazioni Ais, Onav, Fisar, Aspi, Fis, Slow Food, Golosaria, nonché le Strade dei vini, i consorzi, la federazione italiana cuochi, Ascom e Confesercenti. «Fare rete con le associazioni del nostro territorio è fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo – rimarca Rota -. Essere presenti e attivi sul nostro territorio, dal livello locale a quello nazionale, è la base dalla quale partire».

I rapporti con Ascovilo verranno curati da Emanuele Medolago Albani e Sergio Cantoni. «Il Consorzio Tutela Valcalepio rappresenta da sempre un membro importante dell’associazione e lavorare in rete con gli altri consorzi del nostro territorio regionale è davvero fondamentale nell’ottica di crescita che ci auspichiamo di raggiungere come Valcalepio – ha sottolineato il presidente uscente, Emanuele Medolago Albani -. Sono lieto di aver mantenuto la mia carica di delegato in Ascovilo e sono pronto a portare avanti il nome del Valcalepio in questa sede così importante».

Una novità di questo nuovo corso del Consorzio Tutela Valcalepio è la costituzione della Commissione Tecnica Permanente composta da Sergio Cantoni, Stefano Lorenzi e Romildo Locatelli per l’ottenimento del nuovo disciplinare di produzione Valcalepio Dop, il lavoro dedicato alla produzione sostenibile, l’attivazione di un’app con l’università di Milano, la ricerca sui vitigni autoctoni e lo studio sui vitigni resistenti.

Il consigliere Edoardo Medolago Albani avrà invece il compito di dar vita ad una «Squadra Valcalepio di Nuova Generazione».

«Vogliamo fortemente che i giovani partecipino sempre di più all’attività consortile e auspico un passaggio generazionale felice con una ventata di freschezza e nuove idee – conclude Rota -. Ci aspettano tre anni di grande impegno, a favore anche delle aziende che producono vino a Bergamo e hanno deciso di non aderire al nostro consorzio».

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