Vendemmia super anticipata
e abbondante: crescita del 25% nella Bergamasca

GRAZIE AL CALDO. Si parte dalle uve per le basi spumante, Chardonnay e Pinot. Locatelli (Consorzio Valcalepio): «Bene anche dal punto di vista qualitativo».

L’anticiclone africano, che ha portato gran caldo e alte temperature anche sulla nostra provincia, sta convincendo molti viticoltori ad anticipare la vendemmia.

È questione di ore e nei campi si vedrà presto un brulicare di mezzi e uomini, pronti ad addentrarsi nel paesaggio delle vigne per raccogliere sotto il solleone i preziosi grappoli, frutto di un anno intero di lavoro. Gli addetti ai lavori prevedono peraltro una vendemmia abbondante, con un +25% rispetto al 2024. Forbici alla mano, come da tradizione si comincia dalle uve per le basi spumante, Chardonnay e Pinot, che si preannunciano di ottima qualità grazie ad una stagione che ha ben alternato caldo e piogge.

«L’uva è bella e sana, così come anche gli ultimi dati su grado zuccherino, acidità e ph sono decisamente interessanti»

«Soddisfatti anche della qualità»

«L’annata si presenta molto bene e questo periodo caldo, accompagnato da giornate soleggiate che seguono la pioggia di luglio, non può che aiutare a completare al meglio la maturazione delle uve – commenta Marco Locatelli, presidente del Consorzio Tutela Valcalepio, che gestisce l’azienda vitivinicola Tosca di Pontida -. Siamo soddisfatti anche dal punto di vista qualitativo, tanto che il 2025 si annovera già tra le belle annate – conclude Locatelli -. Lunedì prossimo inizieremo la vendemmia del Solaris, per poi proseguire con gli altri vitigni».

«Qualcuno ha già iniziato»

Sergio Cantoni, direttore della Cantina sociale bergamasca di San Paolo d’Argon fa presente come «qualcuno ha già iniziato a raccogliere i grappoli mentre altri stanno aspettando, ma partiranno comunque appena trascorso il Ferragosto. Per la vendemmia 2025 prevediamo di raccogliere 45mila quintali di uve a denominazione di origine, con un incremento del 25% rispetto allo scorso anno – conclude Cantoni -. In affiancamento agli operatori, quest’anno abbiamo previsto di aumentare la raccolta meccanizzata. Sarà certamente una buona annata e speriamo di assistere anche ad una ripresa dei consumi».

«Sarà vendemmia positiva»

Angelo Divittini, enologo della Cantina Sociale Val San Martino di Pontida e della cooperativa Oikos di Villa d’Almè con vigneti anche in città, conferma come «Bergamo sta bruciando le tappe, tanto che partiamo già in settimana con le prime basi spumante, per poi proseguire la prossima già con qualche bianco fermo. Stiamo vivendo un caldo portato dall’anticiclone africano con un’inversione termica capace di spingere le uve ad una velocità impressionante. Sarà una vendemmia molto positiva con buoni quantitativi».

Anche Emanuele Medolago Albani, dell’omonima azienda vitivinicola di Trescore Balneario analizza come «il grande caldo porterà a completamento la maturazione con la partenza della vendemmia prevista per l’inizio di settimana prossima. L’uva è bella e sana, così come anche gli ultimi dati su grado zuccherino, acidità e ph sono decisamente interessanti».

Nei vigneti già all’alba

Manuela Ghidini Testa della Tenuta degli Angeli di Carobbio conferma come «siamo pronti per iniziare a raccogliere le uve: dovremmo partire prima di Ferragosto con lo Chardonnay. Stamattina (ieri, lunedì 11 agosto, ndr) ho fatto il giro dei vigneti con l’enologo e abbiamo toccato con mano come le uve sono molto buone grazie a grappoli sani e pieni. Entro il weekend avremo concluso la vendemmia, con le successive operazioni di pressatura e vinificazione in cantina. Unico neo il caldo torrido che ci costringerà ad iniziare all’alba i lavori nei campi».

Marco e Franco Plebani dell’azienda vitivinicola «Il Calepino» di Castelli Calepio hanno invece programmato la raccolta dei grappoli tra una decina di giorni «in modo da sfruttare al meglio l’ultimo caldo che ci sta aiutando ad asciugare i terreni e a limitare le malattie sulle piante. Stiamo defogliando e diradando i grappoli in modo da puntare sulla qualità delle uve: ci sono i presupposti per un’annata buona e abbondante».

© RIPRODUZIONE RISERVATA