Coronavirus, la disparità
colpisce la donna
Tra medici e infermieri infettati sono le donne ad aver pagato un tributo altissimo, con 10.657 dottoresse e infermiere malate, il 66% del totale. Eppure le donne sono state accuratamente lasciate sulla soglia delle varie commissioni di esperti. Solo il 20% dei posti nella complicatissima geografia delle task force nazionali e regionali sono stati assegnate a donne. Ed è dovuto intervenire il presidente del Consiglio Giuseppe Conte il 12 maggio, cioè ad oltre due mesi dall’ inizio dell’ emergenza, per correggere la vergogna. Ha inserito 11 donne, 5 nella task force di Colao e 6 nella struttura centrale della Protezione Civile.
Siamo arrivati così al 21,17%, ancora troppo poco. Neppure una donna è presente tra i vertici della burocrazia Covid. E la campagna #Datecivoce #Ripartiamoallapari ha dovuto consolarsi con il riconoscimento tardivo di Palazzo Chigi. Insomma meglio che niente. L’ Italia ha una delle migliori e più conosciute virologhe a livello mondiale, Ilaria Capua. Lavora negli Stati Uniti, ma nessuna porta (nemmeno virtuale) della mappa del potere di contrasto alla pandemia per lei si è aperta.
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