A Curno un grande campo fotovoltaico e un bosco di diecimila metri quadrati

IN CONSIGLIO. Il Comune entrerà con l’impianto nella Comunità energetica: sorgerà su un terreno agricolo al confine con Treviolo: l’opera nel Pop. E ci sarà una «cerniera verde» di mitigazione.

Un grande campo fotovoltaico per la produzione di energie rinnovabili e un importante bosco da 10.000 metri quadrati. L’impegno del Comune di Curno per la sostenibilità e l’ambiente non si ferma e mette a terra altri due importanti progetti per la comunità.

Sono queste le due novità annunciate dalla Giunta guidata dal sindaco Andrea Saccogna nell’ultimo Consiglio comunale, nel quale è stata approvata la modifica al Piano delle opere pubbliche (Pop) per l’inserimento dell’intervento del campo fotovoltaico. Un progetto fondamentale nell’ottica della transizione green, e che l’amministrazione realizzerà per entrare con un proprio impianto all’interno della nuova Comunità energetica comunale («Curno, energia per tutti») lanciata lo scorso aprile.

Il Comune ha lavorato per individuare l’area corretta dove dare vita al campo, trovandola alla fine in un terreno agricolo al confine con Treviolo, lungo la superstrada, e ceduto al Comune nell’ambito di un’operazione da parte della società Cüren, che proprio in quella zona costruirà un magazzino a destinazione produttiva (un’area, precisa il Comune, già indicata come area edificabile nel Pgt e non di nuova approvazione). L’amministrazione ha incassato circa 300mila euro di oneri di urbanizzazione dall’operazione - risorse che la Giunta ha dirottato su interventi di manutenzione straordinaria per scuole e palestre del paese - e al contempo ottenuto dal privato due benefici importanti. Il primo, appunto, è la cessione del terreno su cui sorgerà il campo fotovoltaico. Il secondo è l’impegno di Cüren alla realizzazione, contestualmente all’intervento dell’insediamento produttivo e come opera a scomputo, di un bosco di 10.000 metri quadrati. Sarà una «cerniera verde» di mitigazione, che separerà l’area privata a destinazione produttiva dal campo fotovoltaico con la bellezza di 1 ettaro di alberi.

Un progetto sostenibile

«Diventerà un’operazione di grande sostenibilità», afferma l’assessore alle Energie rinnovabili Paolo Pelliccioli, che sul campo fotovoltaico osserva: «Ricadrà su un’area di 6.000 metri quadrati che rimarrà ad uso agricolo, quindi dedicata al pascolo e alla vegetazione, e l’impianto avrà una potenza di 330 chilowatt».

Per realizzarlo, come detto, il Comune ha approvato in Consiglio la modifica al Piano delle opere pubbliche. Dal punto di vista finanziario invece per ora sono stati accantonati nel bilancio, con una voce specifica, 500mila euro di risorse proprie, ma l’obiettivo è coprire la spesa tramite due bandi. Il primo, Reload-Cer di Regione Lombardia, al quale il Comune ha aderito il 15 maggio con il progetto del campo fotovoltaico, permetterebbe di coprire il 40% del mezzo milione di euro previsto. La restante parte del 60% potrebbe essere invece finanziata dal bando Strategia Clima di Fondazione Cariplo. Le risposte sull’accesso o meno ai fondi arriveranno tra l’autunno e la fine dell’anno, ma a prescindere dall’esito l’assessore Pelliccioli assicura: «Partiremo comunque con l’affidamento dell’appalto e con i lavori all’inizio del 2026».

L’opposizione contraria

L’idea del campo fotovoltaico non è piaciuta però alle forze di minoranza. Giovanni Locatelli, capogruppo di Obiettivo Curno, la lista di centrodestra all’opposizione, rigetta l’opera per la sua collocazione «su un’area a destinazione agricola (anziché posarlo su tetti, recinzioni ed aree già urbanizzate di proprietà pubblica) con l’ennesimo consumo di suolo da parte di quest’Amministrazione» conclude Locatelli

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