Aeroporto, un agosto da grandi numeri. Ora si vola su Toronto

Orio. È Il secondo miglior risultato mensile della storia. Oltre 1,34 milioni di passeggeri, più di 43mila al giorno. E giovedì 1° settembre ha debuttato il volo charter per la città canadese.

Un record mancato di poco, 37mila passeggeri e qualcosa, ma comunque un agosto da ricordare per l’aeroporto di Orio al Serio che registra la seconda performance della sua storia chiudendo a quota 1 milione e 347.893. E settembre è cominciato con una novità, il volo charter Neos per Toronto che ha debuttato giusto ieri mattina e che pare offrire prospettive interessanti. Tornando ai dati, quelli di agosto confermano che lo scalo è tornato ai livelli prepandemia, una tendenza già chiara nei mesi scorsi e confermato in quello che tradizionalmente è il più caldo dell’anno. In ogni senso. Nel 2019 Orio aveva toccato quello che è tuttora il suo record storico: 1 milione 384.953 passeggeri. Quest’anno l’obiettivo era superare quota 1,3 milioni - come del resto già fatto a luglio - ed è stato centrato.

I dati dei primi 8 mesi dell’anno

Nei primi 8 mesi del 2022 l’aeroporto ha totalizzato 8,48 milioni di passeggeri, più di un milione al mese. Se si esclude un gennaio ancora segnato dalle restrizioni e chiuso sopra quota 547mila passeggeri, nei mesi successivi si è registrato un crescendo costante: 753.336 a febbraio, 961.941 a marzo, 1 milione 111.327 ad aprile, 1 milione 193.237 a maggio, 1 milione 249.450 a giugno, 1 milione 320mila a luglio per arrivare ad un agosto quasi da record.

Comunque superiore al milione 283.106 del 2018 e al milione 258.001 dell’anno prima. Un altro dato per comprendere meglio la situazione: nel trimestre giugno-agosto del 2019 Orio aveva totalizzato 3 milioni 969.227 passeggeri, in questo 3.917.536, ovvero 51.691 in meno, l’1,3%. Vuol dire che il 98,7% del traffico pre Covid del periodo estivo è stato recuperato. Sui primi 8 mesi dell’anno la differenza scende invece al 92,2%.

Obiettivo 12 milioni

Già l’anno scorso agosto aveva confermato la ripresa di Orio, partito molto lentamente nei primi mesi dell’anno, scivolato in classifica fino al quinto posto tra gli scali italiani e capace però di ripartire con la stagione estiva chiudendo l’anno con la riconquista del terzo gradino del podio dopo aver superato sul filo di lana Catania. Se il 2021 si è chiuso a quota 6,4 milioni (meno della metà dei 13,8 del 2019 dei record) quest’anno si è già 2 milioni sopra, e con 4 mesi ancora davanti è sicuro che quota 10 verrà superata.

Anzi, tenendo questo ruolino di marcia si potrebbe arrivare a superare tranquillamente i 12. Per la cronaca, escludendo il 2019, l’anno prima si era chiuso con 12,8 milioni di passeggeri e il 2017 a quota 12,3. Potrebbero essere traguardi a portata di mano se il trend attuale si manterrà costante e – soprattutto – se la crisi internazionale e la situazione sanitaria non ci metteranno lo zampino.

«È stato sicuramente un grande mese di agosto che conferma la ripresa che da tempo sta caratterizzando le nostre attività» commenta il presidente di Sacbo, Giovanni Sanga. «Certo, bisogna tenere d’occhio il contesto internazionale, la crisi e le difficoltà economiche oltre che le incertezze sul versante sanitario. Per questo dobbiamo essere sempre prudenti, ma nel frattempo non possiamo che essere soddisfatti. Un grazie davvero a tutto il personale che si è dimostrato come sempre all’altezza delle sfide: dietro questo risultato c’è il loro lavoro quotidiano».

Quasi sempre sopra i 40mila

A proposito di giorni: la media di agosto è stata di 43.480 passeggeri. In sostanza tranne mercoledì 24 e martedì 30 (chiusi rispettivamente con 39.938 e 35.716 persone) in tutti gli altri si è superata quota 40mila. La giornata record è stata domenica 7 quando sono transitate 48.592 persone, 514 in meno del 18 agosto (sempre una domenica) del 2019 quando era stato registrato il record assoluto con 49.106. Nell’agosto del 2021 la media giornaliera si era attestata a quota 30.717, un’ulteriore conferma che Orio è tornato a volare.

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