Capienza al 25% e (quasi) tutti a sedere
Bus, ecco come si viaggerà nella Fase 2

Corse ogni 15 minuti. Per le linee 5, 6 e 8 si punta a 7,5 almeno nella fasce di punta. Le funicolari per ora non riaprono. Scarfone: «Per il controllo dei flussi, fondamentali le forze dell’ordine».

Corse ogni quarto d’ora su tutte le linee Atb, «con l’obiettivo di arrivare a 7 minuti e mezzo nella tratta urbana di quelle più utilizzate». Ovvero la 5 (Osio-Dalmine-Bergamo-Torre Boldone-Villa di Serio-Scanzorosciate), la 6 (San Colombano-Porta Nuova-Azzano-Stezzano) e la 8 (Seriate-Bergamo-Ponte San Pietro): «Stiamo valutando se solo nelle fasce di punta o durante tutta la giornata» spiega Gianni Scarfone, direttore generale Atb, alle prese con le decisioni operative della Fase 2 che scatta lunedì, quando «ripristiniamo il normale orario», senza le corse scolastiche, ovviamente. Per fine settimana il quadro sarà completo. Orari compresi.

«Il servizio cesserà intorno alle 20,30-21, così come quello del tram, per il quale prevediamo corse ogni 15 minuti» prosegue Scarfone, questa volta nelle vesti di amministratore delegato della Teb. Poi si torna in Atb, ma salendo sulle funicolari. Anzi, no: «Il servizio per il momento non riprenderà: col solo l’obbligo delle mascherine avremmo potuto trasportare 7 persone per carrozza».

Campagne di sensibilizzazione

Non che sugli autobus saranno molte di più, alla luce delle misure del nuovo decreto Conte. «Che lascia qualche questione ancora da chiarire, ma dice che sui mezzi pubblici c’è l’obbligo della mascherina oltre al distanziamento, e fino all’ultimo momento non era così scontato». Nel senso che pareva si potesse optare solo per una delle due misure: il decreto le ha invece indicate entrambe. «E il distanziamento di un metro ha dei riflessi sulla capacità dei nostri autobus: la collaborazione dei viaggiatori sarà assolutamente fondamentale».

A bordo dei bus Atb verranno attaccati degli adesivi sui posti dove sarà vietato sedersi, idem sul tram. «Un’indicazione esplicita che sarà accompagnata da un’adeguata campagna di sensibilizzazione».

Solo in 44 sul tram

In pratica la portata degli autobus si ridurrà in modo drastico per evitare contatti tra i passeggeri. Uno da 12 metri ha una capienza massima da 80-90 posti, compresi quelli in piedi. Da lunedì scenderà a 16-18 posti a sedere (praticamente dimezzati) più 3-4 in piedi nella parte centrale, adeguatamente segnalati con adesivi a terra.

Per i bus da 18 metri si passa invece da una capienza massima di 140 persone a 30-32 posti a sedere più i soliti 3-4 in piedi. Infine il tram, che passerà da 250 passeggeri a massimo 44 con (forse) qualche posto in piedi. Ma nell’ordine di poche unità. «La portata dei mezzi si riduce al 25-30 per cento, rispetto a quella massima teorica, ma dobbiamo comunque considerare che da lunedì è prevista una presenza di viaggiatori intorno al 25% di quella normale». E soprattutto, non ci sono ancora le scuole, il che semplifica e di molto questa Fase 2. Tra 4 mesi, si vedrà.

Il ruolo (chiave) degli autisti

Ma chi controlla l’afflusso? «Bella domanda. Noi potremo fare un monitoraggio con le telecamere sul tram e in quegli autobus che già le hanno, idem su alcune pensiline. Ma il controllo dovrà essere affidato alle forze dell’ordine» spiega Scarfone. «Col potenziamento dell’offerta ed indicazioni esplicite cercheremo di evitare situazioni anomale: contiamo sul buon senso dei viaggiatori, ma non siamo in grado di impedirle. Non ci sarà un controllore che vieterà l’accesso, non ne abbiamo a disposizione e non è pensabile istruire nuovo personale in una situazione dove rischiamo il default». Alla fine, chi farà la differenza sarà l’occhio allenato degli autisti: solo loro potranno rendersi conto in tempo reale del numero di passeggeri, segnalarlo alla centrale operativa che potrà inviare bus aggiuntivi e dare il permesso di saltare eventualmente le fermate successive.

Molto probabilmente la salita continuerà ad essere dalla porta posteriore e la discesa da quella centrale, mentre l’anteriore resterà chiusa. Alle pensiline, invece «ci saranno avvisi sulle regole da mantenere e, probabilmente, degli adesivi a terra per mantenere il distanziamento, laddove ci sia lo spazio sul marciapiede».

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