Ciminiera di Seriate, acquisito il parere positivo della Soprintendenza: a gennaio i lavori

Semaforo verde dalla Soprintendenza delle Belle Arti per la messa in sicurezza della storica ciminiera di via Alberto da Giussano.

Partiranno con l’inizio del nuovo anno i lavori, che prevedono una ristrutturazione della struttura con parziale demolizione e il consolidamento dell’immobile, sottoposto a tutela per il suo interesse storico di reperto di archeologia industriale. La strada sarà riaperta alla fine dell’intervento.

«Finalmente è arrivato l’atteso parere della Soprintendenza di Belle Arti, che ha dichiarato ammissibile il progetto di messa in sicurezza e di restauro della ciminiera, la cui cima è stata danneggiata da un fulmine – dichiara il sindaco Cristian Vezzoli -. L’intervento prevede il mantenimento dell’immobile, seppur ridotto nella sua altezza, evitando così di demolire un prezioso reperto di archeologica industriale seriatese, il cui valore storico-culturale è legato al territorio e ai ricordi della gente. Prima possibile verrà cantierizzata l’area per dar corso ai lavori e riaprire alla fine la strada: via Alberto da Giussano si trova infatti chiusa su prescrizione dei Vigili del Fuoco. La volontà dell’Amministrazione comunale è quella di ristrutturare la ciminiera per preservarne il valore storico riaprendo la via, in condizioni di sicurezza, il prima possibile. La necessità di acquisire il preventivo parere della Soprintendenza ha allungato i tempi. Adesso la pratica è tornata a essere di competenza comunale e faremo di tutto per riaprire la strada, così da ripristinare la viabilità».

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Avuto il benestare della Soprintendenza di Belle Arti, ora l’Amministrazione comunale ha affidato a una squadra di tecnici lo studio per verificare le condizioni statiche della struttura, preliminare per definire nei dettagli la natura dell’intervento. I lavori di messa in sicurezza dovrebbero essere infatti eseguiti in due fasi. La prima sarà destinata alla demolizione parziale della ciminiera: a seguito di un apposito sopralluogo la direzione lavori valuterà lo stato di conservazione e si capirà quanto abbassarla. Questo intervento permetterà di riaprire la strada a senso unico alternato per il tratto tra la ciminiera e i condomini.

La seconda fase di lavori riguarderà invece il consolidamento e il restauro del troncone che resterà, secondo le prescrizioni della Soprintendenza delle Belle Arti.

Un po’ di storia

La ciminiera di via da Giussano è un simbolo della storia del lavoro a Seriate, faceva parte dell’azienda Industrie Chimiche Enrico Felli & C., sorta a Milano nel 1905. Dieci anni dopo l’azienda, trasferitasi a Seriate negli ex stabilimenti della Manifattura del Serio, dove impianta i nuovi reparti di tintura, roccatura e ritorcitura dei filati, è la prima fabbrica italiana di materie coloranti e prodotti chimici per il tessile. Le Industrie Chimiche Enrico Felli prima della Seconda Guerra Mondiale si espandono fino a diventare il complesso più importante della zona. Superata la contrazione della produzione in epoca bellica, la società reindirizza la sua attività verso la preparazione di filati tinti per tessitura con un focus sui maglifici e prende il nome di Enrico Felli S.p.A. Proprio nel dopoguerra l’azienda avvia un’attività di costante potenziamento e miglioramento tecnologico degli impianti, con l’apertura di due reparti, uno per la tintura in rocche e uno per la tintura in matasse, parallelamente alle relative lavorazioni di dipanatura e roccatura. Nel 1988 la società cambia definitivamente denominazione in Fellicolor s.p.a., portando con sé le competenze, la passione e la spinta all’innovazione costante; qualità che hanno resa l’azienda un leader europeo per capacità produttiva installata nel reparto di mercerizzazione per tintura in matasse. Sul finire degli anni Novanta lo stabilimento viene spostato a Martinengo. La ciminiera, simbolo di questa lunga storia imprenditoriale, è un simbolo dello sviluppo economico e occupazionale del territorio intrecciato con gli eventi del XX secolo, tanto da essere salvaguardata da un Piano di recupero urbanistico.

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