Fulmine in spiaggia: il papà è fuori pericolo, dimesso il figlio

Stezzano. Buone notizie dall’ospedale «Ciaccio» di Catanzaro. L’uomo è stato estubato e ha parlato con i familiari.

Segnali di miglioramento per Francesco Genovese, il papà 33 anni residente a Stezzano che l’8 agosto era stato colpito da un fulmine sulla spiaggia di Soverato (Catanzaro), paese di cui è originario, mentre si trovava al mare con la moglie, il figlio di quattro anni e la suocera. L’uomo, che era ricoverato in Terapia intensiva all’ospedale «Pugliese Ciaccio» di Catanzaro, è stato estubato, ha potuto parlare con i familiari e presto, forse già oggi, sarà trasferito in reparto.

«È fuori pericolo – spiega con un sospiro di sollievo il cognato Antonio Bilotta –. Tre giorni fa è stato estubato e gli abbiamo potuto parlare, raccontandogli quello che è successo. È un miracolo, nemmeno i medici si aspettavano una ripresa così veloce. Adesso dovrà affrontare un lungo percorso di fisioterapia e riabilitazione dopo essere stato intubato e allettato, ma ha lottato come un leone e si è salvato». Anche il piccolo Federico è stato dimesso dal reparto di Pediatria dello stesso ospedale: si trovava in braccio al papà quando era stato attraversato dal fulmine e aveva riportato una congiuntivite attinica e ustioni di primo grado a un braccio e in una parte del torace.

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«Adesso è a casa a Stezzano con mia sorella Martina – continua Bilotta – e mia mamma , sono tutti tornati a casa e stanno bene. Adesso aspettiamo Francesco e voglio ringraziare pubblicamente tutto il personale dell’ospedale di Catanzaro per la professionalità e la gentilezza che hanno dimostrato. Si parla tanto di malasanità ma devo dire che nel nostro caso abbiamo trovato medici e infermieri che ci sono stati davvero vicini. E ringrazio anche tutti gli amici e i colleghi di lavoro bergamaschi che ci hanno dato la carica per affrontare questa prova».

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Francesco Genovese e la famiglia erano su un tratto di spiaggia libera nella località del Golfo di Squillace quando un fulmine era caduto in mezzo alla spiaggia colpendolo in pieno. Il piccolo Federico era stato sbalzato sulla sabbia, mentre la moglie e la suocera erano finite a terra. Papà e bambino, entrambi in arresto cardiaco, erano stati subito soccorsi da un vicino di ombrellone milanese che aveva praticato loro il massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo delle ambulanze.

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