Il tragico incidente di Zanica, dolore a Stezzano per Raffaele Fronti

Scontro Martedì 17 maggio sulla rampa che dalla Tangenziale sud sale sulla nuova Cremasca Raffaele Fronti, pensionato 59enne di Stezzano, non ce l’ha fatta. Grave la moglie di 56 anni, ferito lieve l’automobilista. Il ricordo di due amici: «Raffaele, un uomo buono».

Drammatico incidente martedì pomeriggio a Zanica, sulla rampa che dalla Tangenziale sud permette di salire sulla nuova Cremasca, tristemente nota per essere già stata troppe volte teatro di incidenti, anche mortali. A perdere la vita, in un frontale tra la moto su cui viaggiava assieme alla moglie, e un’auto, è Raffaele Fronti, pensionato di 59 anni di Stezzano, padre di due figli (una femmina e un maschio) e nonno di un nipotino di neanche tre anni. La moglie di 56 anni è rimasta ferita in modo grave e ora si trova ricoverata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo: la prognosi è riservata. Il dramma poco dopo le 15 quando la coppia, in sella a un motoscooter e provenendo dalla Tangenziale Sud (SS 42) ha imboccato la rampa per salire sulla nuova Cremasca (SS 591 bis) diretta verso Bergamo. Appena arrivati al curvone, dal lato opposto è sopraggiunta una Opel con alla guida un 48enne residente a Ghisalba che stava invece scendendo.

Sbalzati di sella

Secondo una prima ricostruzione, sembra che l’auto abbia invaso la corsia opposta non riuscendo ad evitare l’impatto che è stato violentissimo. La moto è andata a sbattere sul parabrezza della vettura che è andato in frantumi, e la coppia è stata sbalzata di sella finendo sull’asfalto, dopo un volo di diversi metri. L’auto ha finito la sua corsa sbattendo contro il guardrail ma il guidatore ha riportato solo lievi ferite ed è stato trasportato in codice verde all’ospedale di Seriate.

I soccorsi

Per Raffaele Fronti, purtroppo, non c’è stato nulla da fare ed è probabilmente morto sul colpo. Sul posto sono arrivati l’elisoccorso del 118, due ambulanze della Croce Rossa di Urgnano e della Croce Verde di Brusaporto e un’automedica da Bergamo. Il personale sanitario ha cercato in tutti i modi di rianimare il 59enne ma le manovre sono risultate inutili e non hanno potuto che accertarne il decesso. La moglie, che appariva cosciente durante le operazioni di soccorso, è stata invece trasportata in codice rosso al Papa Giovanni. Per i rilievi sono intervenuti i carabinieri di Stezzano e di Bergamo e la Polizia locale convenzionata di Azzano, Zanica e Comun Nuovo. Per lunghe ore il tratto di strada è stato interdetto alla circolazione, ripristinata solo attorno alle 18,30. Il corpo del pensionato è stato portato dalle onoranze funebri Baronchelli alla camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni a disposizione dell’autorità giudiziaria che deciderà se sottoporlo ad autopsia. Sia la moto che l’auto sono invece state poste sotto sequestro.

A Stezzano da 17 anni

Raffaele Fronti, nato a Bergamo nel 1963, da 17 anni abitava a Stezzano con la moglie e il figlio in via Presolana, in un appartamento in villetta. A poche decine di metri di distanza abita invece la figlia, che l’aveva reso nonno di un nipotino che il prossimo anno inizierà la scuola dell’infanzia. A ricordarlo, con sgomento e incredulità, una coppia di amici vicini di casa: «Raffaele era un uomo riservato ma anche molto socievole e buono. Ci aveva pure proposto di unirci a lui e alla moglie per una vacanza in Trentino il prossimo settembre. Da quando era in pensione, dopo aver fatto l’operaio, tutti i giorni accompagnava in moto la moglie al lavoro, anche lei operaia a Bergamo, e tornava a prenderla finito il turno. Tutti i giorni faceva il suo giretto con la cagnolina e si fermava sempre a parlare con noi e gli altri vicini. Poi passava dalla figlia a prendere il nipotino, di cui era innamoratissimo, e lo portava a spasso col passeggino. Aveva anche un piccolo orto, qui in paese, dove passava parte del suo tempo. Siamo sconvolti della notizia: oggi ci era sembrato strano non aver visto la sua moto parcheggiata qui di fronte, ma chi mai avrebbe pensato una cosa simile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA