Otto ristoranti bergamaschi nella nuova guida Osterie d’Italia 2023

Lallio. Presentata alla Saps Pentole Agnelli la guida di Slow Food. La selezione è espressione di tutto il territorio provinciale.

Otto ristoranti bergamaschi sono stati inseriti da Slow Food nella nuova guida Osterie d’Italia 2023. La selezione comprende locali che sono espressione di tutto il territorio provinciale, dall’alta montagna alla pianura, dalle zone collinari al lago, per arrivare fino al capoluogo. La presentazione del volume è stata celebrata con una cena a 12 mani, frutto del lavoro di sei cuoche e cuochi orobici.

Alla Saps Pentole Agnelli di Lallio sono intervenuti anche il vicepresidente nazionale di Slow Food, Raoul Tiraboschi, insieme al presidente regionale Claudio Rambelli, che hanno sottolineato l’importanza di Bergamo per quanto concerne l’offerta ricettiva ed enogastronomica. La conviviale, promossa unitariamente dalle tre condotte della provincia - Bergamo, Bassa Bergamasca e Valli Orobiche – ha impiegato prodotti del territorio seguendo la filosofia del cibo buono, pulito e giusto. Ai fornelli si sono sfidate la Taverna di Arlecchino di San Giovanni Bianco che ha preparato una trota di fiume in agrodolce al pepe rosa; Ai Burattini di Adrara San Martino con il flan di verdure, fonduta di stracchino all’antica e tartufo nero di Bracca; Polisena L’altro Agriturismo di Pontida con la minestra alpina di rape, cracker di semi e cremoso alle foglie verdi; Trattoria Visconti di Ambivere con gli gnocchi di patate, fonduta di Strachitunt, nocciola tonda gentile e miele di castagno biologico di Fontanella; Ristorobie di Cusio con la guancia di maialino al timo serpillo e scarola dei colli; Al Gigianca di Bergamo con la Smaiassa, dolce della tradizione orobica preparato con gli avanzi di pane, latte e zucchero.

Nella guida Osterie d’Italia 2023 sono state inserite anche la Trattoria delle Miniere di Lenna e la Trattoria Dentella di Bracca. In accompagnamento alle ricette sono stati abbinati i vini Incrocio Manzoni e Incrocio Terzi Terre del Colleoni Dop, in collaborazione con la Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca, così come il pane di filiera Locale del progetto «Qui Vicino» di Aspan, l’associazione panificatori bergamaschi, mentre per il servizio ai tavoli sono stati coinvolti gli studenti dell’istituto Alberghiero di San Pellegrino.

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