«Ha saputo trasmettere i suoi valori agli studenti». Chiesa gremita ai funerali della prof morta in moto

L’ULTIMO SALUTO. Tantissime persone, moltissimi studenti, ai funerali di Nadia Lepore, l’insegnante dell’Itis Paleocapa morta in un incidente stradale.

Stezzano

Grande commozione, tantissime persone e soprattutto molti dei suoi studenti che hanno voluto darle l’ultimo saluto. Lunedì 16 giugno alle 15, sono stati celebrati i funerali nella parrocchiale di Stezzano di Nadia Lepore, la professoressa morta in seguito alle gravi ferite riportate in un incidente in moto. Proprio a Stezzano l’insegnante viveva con il marito Dario Carozza, che si trova ancora ricoverato in ospedale.

La coppia è rimasta coinvolta lo scorso lunedì 2 giugno in un incidente, mentre in moto tornavano dal mare.

«Nadia è stata una donna di grande valore perché ha cercato di voler bene e di farsi volere bene»

A celebrare i funerali don Cesare Micheletti, parroco di Stezzano con don Manuel Lodetti, il curato. «Siamo qui perché crediamo che durante il suo percorso di vita, Nadia ha cercato di fondare la sua esistenza sulla roccia che è il Signore, che è costituita dai valori e principi ricevuti dalle persone care che ha condiviso col marito e ha cercato di trasmettere anche a voi ragazzi» si è rivolto agli studenti don Micheletti e ha aggiunto: «È stata una donna saggia, capace di fare tante cose e di preoccuparsi anche degli altri, di vivere per gli altri. Una donna di grande valore perché ha cercato di voler bene e di farsi volere bene».

«Nadia ci invita a fondare la nostra vita su principi, valori, sulla fede che la rendono meravigliosa» ha aggiunto il sacerdote, che ha concluso così la sua omelia: «Vogliamo ricordarla con il suo sorriso stampato sulle labbra: continuerà da lassù ad accompagnare ciascuno di noi».

L’incidente

Nadia Lepore è morta lunedì 9 giugno a 48 anni, dopo sette giorni di coma per le conseguenze dello schianto dello scooterone sul quale viaggiava con il marito Dario Carozza, rimasto ferito.L’incidente era avvenuto appunto lunedì 2 giugno, sul tratto veronese dell’autostrada A4: attorno alle 18,30, mentre la moto con a bordo i coniugi di Stezzano viaggiava in direzione di Bergamo nel tratto tra i caselli di Soave e Montebello, nel territorio del comune di Monteforte d’Alpone, all’improvviso la gomma posteriore era scoppiata, facendo perdere il controllo dello scooterone al marito che era alla guida. La docente lascia, oltre al marito Dario, la mamma Bernardette, il papà Daniele e il fratello Dario.

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