(Foto di Colleoni)
L’INCONTRO. All’Aircraft Engineering Academy di Azzano San Paolo si è parlato del futuro della scuola che conta già oltre 200 studenti in un anno e mezzo dall’inaugurazione.
Azzano San Paolo
Il futuro della formazione aeronautica italiana passa da Bergamo. È questo il messaggio emerso martedì 18 novembre all’Aircraft Engineering Academy di Azzano San Paolo, dove il presidente di Sacbo, Giovanni Sanga, ha rilanciato l’idea di un polo unico nazionale: «Lavoriamo per creare il primo polo formativo aeronautico d’Italia, mettendo insieme tutte le competenze. Le condizioni ci sono, ora serve definire la forma giuridica ed economica».
Da qui è partita la riflessione con la stampa dopo la visita, che ha visto protagonisti Eddie Wilson (CEO Ryanair DAC), Roberto Occhiuto (Presidente Regione Calabria), Alessandro Cianciaruso (CEO SEAS) e lo stesso Sanga.
L’Academy, inaugurata un anno e mezzo fa, è già un laboratorio di crescita: 111 nuovi studenti iscritti quest’anno, 250 in totale a rotazione, con 50 provenienti dalla Calabria. «Qui si avvia una carriera basata sulla manutenzione, figura sempre più necessaria nei prossimi anni», ha ricordato Cianciaruso.
Occhiuto ha sottolineato il valore del modello bergamasco e ha annunciato: «Tra poche settimane partiranno i lavori per gli hangar. Le istituzioni devono favorire Ryanair come risorsa per il Paese. Abbiamo azzerato la tassa sui passeggeri e i nostri aeroporti registrano un record storico di arrivi».
Wilson ha rimarcato la competitività dei territori: «In vent’anni Orio è diventato il terzo scalo in Italia. Ci sono 300 nuovi aeromobili in ordine e l’auspicio è di collocarne quanti più possibile in Italia, creando lavoro».
Il legame tra Lombardia e Calabria, rafforzato dai collegamenti quotidiani e dalla presenza di tanti studenti calabresi in Academy, diventa così un esempio concreto di come infrastrutture, formazione e competitività possano generare sviluppo e nuove opportunità.
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