Seriate, partiti i lavori per la messa in sicurezza della storica ciminiera - Foto

Il cantiere. Dopo l’ok della Sovrintendenza, lunedì 30 gennaio sono iniziate la demolizione parziale e la messa in sicurezza del manufatto danneggiato da un fulmine. La strada riaprirà a febbraio, una volta concluso l’intervento.

Partiti i lavori per la messa in sicurezza della storica ciminiera di via Alberto da Giussano. Dopo il via libera della Soprintendenza delle Belle Arti e il sopralluogo tecnico, sono stati affidati alla ditta Monaci gli interventi di parziale demolizione dell’immobile, sottoposto a tutela per l’interesse storico di reperto di archeologia industriale. Il cantiere, attivo da oggi 30 gennaio, dovrà concludersi entro il 16 febbraio prossimi, dopodiché si provvederà alla riapertura della strada che, secondo ordinanza, resterà chiusa sino al termine dei lavori, così da salvaguardare l’incolumità pubblica.

«Purtroppo, si è allungata la chiusura della via Alberto da Giussano per motivi di sicurezza – dichiara il sindaco Cristian Vezzoli -. L’Amministrazione comunale, ricevuta l’autorizzazione della Soprintendenza delle Belle Arti, ha immediatamente dato corso alla procedura per l’individuazione della ditta esecutrice dei lavori. Ora si procederà alla messa in sicurezza della ciminiera, con cui si salva un monumento di archeologia industriale che ricorda a tutti i passanti le aziende che un tempo hanno dato lavoro a molti seriatesi».

Dai sopralluoghi tecnici di verifica dello stato dell’ex ciminiera e del suo degrado strutturale è emerso che a causa del fulmine del temporale dello scorso 28 giugno, il manufatto ha subito la caduta di alcuni mattoni, provocando delle fessurazioni alla sommità. Inoltre, sono state riscontrate anche delle fessure verticali lungo un tratto della sua altezza, visibili dal piano stradale. A questo si sommano le intemperie e gli eventi atmosferici di questi mesi che hanno aggravato il quadro generale strutturale del fabbricato, aumentando la possibilità di eventuali ulteriori distaccamenti e crolli. La direzioni lavori ha così valutato di mantenere la ciminiera a un’altezza di 12 metri per motivi di sicurezza.

Dopo le operazioni propedeutiche di analisi dei mattoni per capirne la composizione, così da poterli smaltire correttamente, oggi, lunedì 30 gennaio, è partito il cantiere per la messa in sicurezza che prevede la demolizione parziale della ciminiera. In una seconda fase, sarà realizzato il consolidamento e il restauro del troncone che resterà, secondo le prescrizioni della Soprintendenza delle Belle Arti.

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