Sosta selvaggia a Oriocenter: 140 multe

La sorpresa Riprende la cattiva abitudine per i viaggiatori di parcheggiare gratis negli spazi del centro. Raffica di contravvenzioni tra sabato e domenica.

Comodo, riparato, a due passi dall’aeroporto e soprattutto gratuito. Devono averla pensata così le decine di automobilisti che nel fine settimana hanno lasciato le loro auto al parcheggio di Oriocenter prima di partire per le vacanze. Peccato che quello non è un parcheggio ad uso dei passeggeri in partenza o in arrivo all’aeroporto, e che da mezzanotte alle 5 del mattino rappresenta pure un’area di sosta vietata. Il malcostume di utilizzarla per evitare di pagare i parking dentro e fuori dallo scalo è ripreso in concomitanza con l’esplosione del traffico aereo dopo i due anni di pandemia. E così nel fine settimana sono ricominciati anche i controlli notturni della Polizia locale: solo nella notte tra sabato e domenica gli agenti hanno elevato 140 contravvenzioni. Per gli automobilisti indisciplinati, una brutta sorpresa al rientro dalle ferie, che costerà loro 29,40 euro (se di ritorno in tempo, entro 5 giorni dalla multa), oppure 42 euro, con il rischio di vedersela raddoppiare o addirittura triplicare, in caso di più controlli.

Un fenomeno tristemente noto

Il fenomeno è tristemente noto, «e da qualche settimana è ripreso in maniera molto pesante - ammette il sindaco di Orio al Serio Alessandro Colletta –, dopo che era stato quasi completamente abbandonato durante il Covid. Gli interventi dei nostri agenti sono organizzati in modo sinergico anche con il centro commerciale; non si tratta di spedizioni punitive, ma di azioni volte a garantire innanzitutto la sicurezza». C’è senz’altro una questione di sicurezza, in quanto l’area – seppure sorvegliata anche di notte – è comunque al riparo da sguardi indiscreti, ma è indubbio che un utilizzo selvaggio del parcheggio rappresenta un danno anche per lo stesso centro commerciale. «Nel periodo delle ferie il fenomeno cresce – conferma il direttore di Oriocenter Ruggero Pizzagalli – e crea una problematica importante sia per i nostri clienti che per i dipendenti. La questione della sicurezza, poi, è prioritaria: vedere gente che circola nel parcheggio alle 2-3 del mattino non va bene e non ci piace. Oriocenter è senz’altro un luogo aperto a tutti, ma non può sostituire i parcheggi dell’aeroporto».

I cartelli di divieto di sosta ci sono e sono ben visibili

L’area più interessata dalla sosta selvaggia è quella del parcheggio blu al piano terra, che si trova nelle immediate vicinanze del sottopasso dell’autostrada, che porta a poche decine di metri dall’entrata dell’aerostazione. Domenica pomeriggio e ancora nella giornata di ieri, erano tante le auto che sostavano con la multa esposta sul parabrezza. Eppure i cartelli di divieto di sosta ci sono e sono ben visibili, sia dentro che fuori dalla struttura: «Preso atto che il fenomeno stava riprendendo, ci è sembrato opportuno innanzitutto fare una verifica sulla segnaletica, che abbiamo potenziato – dice il comandante della Polizia locale di Orio al Serio, Riccardo Brioschi –. Soltanto successivamente abbiamo rimesso in atto i controlli notturni, provvedendo a sanzionare le auto in divieto, senza alcuna intenzione di perseguire gli automobilisti, ma per far rispettare un’ordinanza che esiste da anni e per ragioni di sicurezza». Quello del weekend è stato soltanto il primo di una serie d’interventi che proseguiranno anche nei prossimi giorni in maniera sistematica, nel tentativo di stroncare sul nascere una cattiva abitudine che viceversa potrebbe rischiare di sfuggire di mano. Il parcheggio di Oriocenter la notte chiude anche con delle sbarre, ma alcuni accessi devono comunque restare liberi, anche in questo caso per motivi di sicurezza, nel caso debbano transitare mezzi di soccorso.

Sosta selvaggia anche sul ciglio della strada

Resta sia di giorno che di notte, seppure in maniera limitata rispetto al passato, un’altra brutta abitudine, questa volta degli automobilisti in attesa dei passeggeri in arrivo al Caravaggio, vale a dire la sosta selvaggia sul ciglio della strada. Resa praticamente impossibile nei pressi dello scalo, le auto si sono spostate lungo la bretella che dall’asse interurbano porta all’aeroporto: «Per quanto riguarda il Comune di Orio siamo riusciti a disciplinare il fenomeno – conclude Brioschi –. Purtroppo ci stiamo accorgendo che diversi utenti utilizzano impropriamente delle aree limitrofe alla strada e stiamo collaborando con il Comune di Bergamo per esercitare una serie di controlli volti a disincentivare anche questo fenomeno».

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