Tentato omicidio di Seriate, negati i domiciliari

FUORI DAL SUPERMERCATO. Il 6 gennaio, Daniel Manda ha accoltellato la moglie per 14 volte, davanti al supermercato Lidl di Seriate. La donna era finita in ospedale, in prognosi riservata. Lui, accusato di tentato omicidio aggravato e di stalking, era invece stato portato in carcere.

La giudice per le indagini preliminari, Lucia Graziosi, ha negato la richiesta di attenuazione della misura cautelare, con cui si chiedeva la sostituzione della detenzione in carcere con i domiciliari (anche la Procura aveva espresso parere negativo).

Negata la richiesta di attenuazione della misura cautelare, con cui si chiedeva la sostituzione della detenzione in carcere con i domiciliari

Si è ritenuto infatti che sussistano ancora le esigenze cautelari individuate in seguito all’arresto dell’uomo . Lui, camionista 48enne, romeno come la moglie da cui era ossessionato, dopo essersi inizialmente avvalso della facoltà di non rispondere in sede di convalida, aveva successivamente chiesto di essere interrogato.

Negata l’istanza di attenuazione

A fine marzo, alla pm Emma Vittorio aveva assicurato che non gli importava più nulla della moglie e che sarebbe voluto uscire dal carcere per riprendere il lavoro e mantenere così i figli adolescenti, oltre a occuparsi delle spese come il pagamento del mutuo della casa. L’istanza di attenuazione della misura cautelare, depositata dalla difesa, è stata negata.

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