Tragedia di Nembro. Il papà: «Per lavoro andava fuori regione è morto a 5 km da qui»

Il dolore. Fino a sabato sera è stato un continuo andirivieni di amici e conoscenti all’abitazione in via La Patta a Ranica dove Manuel Rota Gaziosi abitava con i genitori, il papà Gilberto, la mamma Lara e la sorella Linda.

Papà e mamma erano chini sul loro Manuel, lo accarezzavano sussurrando parole d’affetto. Con loro anche la sorella Linda e Arianna, amica di Manuel. Manuel aveva conseguito il diploma di perito elettronico all’Itis di Gazzaniga e lavorava con l’azienda meccanica del padre che opera nel settore della manutenzione e riparazione macchine utensili. «A mio figlio piaceva molto sciare, ieri sera (ndr venerdì sera) a cena mi ha detto che stava preparando le attrezzature perché dopo il ponte dell’Immacolata si andava a sciare. Scherzando ho detto: andiamo io e la mamma, subito ha ribattuto “Vengo anch’io e Linda”. E gli ho risposto “ma non hai le ferie” e lui mi ha risposto con un sorriso: “Tranquillo papà, recupererò”. Ci siamo salutati, gli ho detto di non far tardi ed è andato con gli amici al disco pub Jem di Nembro e questa mattina alle 4 la Polizia stradale ci ha informati dell’incidente».

Leggi anche

«Manuel per lavoro - continua il padre - si muoveva con il furgone della ditta e raggiungeva le aziende dei clienti in tutta la Lombardia, Piemonte Emilia Romagna. Subito mi telefonava e mi diceva: “Sono arrivato, tutto posto”. L’incidente è accaduto a Nembro a 5 chilometri dalla nostra abitazione».

Manuel per lavoro si muoveva in tutto il Nord Italia. L’incidente è accaduto a Nembro a 5 chilometri dalla nostra abitazione

L’attività di famiglia era in fermento: «Abbiamo acquistato un capannone ad Alzano Lombardo e a fine anno avremmo trasferito la sede della nostra azienda (ora a Osio Sotto) per essere più vicini a casa e rispondere meglio alle esigenze dell’attività ed per il futuro di Manuel e Linda che lavora anche lei nell’azienda». Fuori dall’abitazione gli amici e le amiche di Manuel, piangono e parlano sottovoce.

Era un ragazzo solare, sempre contento e scherzoso, si stava bene con lui. La sua passione era la montagna.

L’amico Loris rivela: «Non riusciamo a credere che Manuel ci ha lasciati. Era un ragazzo solare, sempre contento e scherzoso, si stava bene con lui. La sua passione era la montagna, amava anche il calcio, era tifoso della Dea». Il cugino di papà Gilberto, Fabio afferma: «È una tragedia per la famiglia e anche per noi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA