Cronaca / Hinterland
Mercoledì 03 Settembre 2025
Violenza sulle donne, a Bergamo 67 interventi in due settimane - Video
I DATI. Continua la lotta contro la violenza sulle donne nella provincia di Bergamo. Solo nelle ultime due settimane i carabinieri del Comando provinciale sono intervenuti in 67 casi di violenza di genere, di cui 44 a seguito di richieste d’intervento al 112 e 23 dopo denunce presentate direttamente nelle stazioni.
Bergamo
In ben 65 episodi si è proceduto penalmente nei confronti dei presunti responsabili.
I numeri: focus sulla Bassa Bergamasca
La compagnia Carabinieri di Treviglio ha registrato 23 interventi in abitazioni private per episodi di violenza fisica o verbale, atti persecutori e violazioni di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria. A questi si aggiungono 11 denunce formalizzate dalle vittime, per reati riconducibili al “codice rosso”.
Casi più gravi: arresti e misure cautelari
Diversi interventi si sono conclusi con arresti e provvedimenti restrittivi. A Romano di Lombardia il 21 agosto è stato arrestato un 32enne senza fissa dimora, già colpito da allontanamento dalla casa dell’ex compagna, trovato nuovamente nei pressi dell’abitazione. Per lui è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
A Seriate il 24 agosto un cittadino polacco è stato allontanato d’urgenza dalla casa familiare per minacce e percosse alla compagna e sempre il 24 a Bergamo è stato arrestato un 49enne albanese che aveva aggredito la moglie con calci e pugni. La donna ha riportato 10 giorni di prognosi. L’uomo si trova in carcere.
A Pumenengo, sempre il 24 agosto, un 50enne italiano, già sottoposto ad allontanamento, è stato arrestato per essersi avvicinato all’abitazione dell’ex compagna. Per lui è stato disposto il divieto di dimora nel Comune. A Cologno al Serio il 30 agosto un ex compagno in stato di ebbrezza ha minacciato e aggredito una 45enne. Fermato con un coltello addosso, è stato arrestato: il giudice ha disposto il braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento. A Treviglio il 31 agosto un 20enne marocchino ha ferito con un coltello la sorella venticinquenne e già in passato era stata denunciata la sua condotta violenta. Arrestato, si trova ora in carcere.
I «reati spia»
Le operazioni sono state possibili anche grazie alle segnalazioni dei cittadini. I carabinieri ricordano l’importanza di prestare attenzione ai cosiddetti “reati spia”, come minacce, ingiurie, violenze psicologiche, atti persecutori e maltrattamenti, che spesso anticipano episodi ben più gravi.
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