Alpini di Ponte San Pietro: 95 anni di servizio. Mostra, concerti e sfilata

L’ANNIVERSARIO. Dal 3 giugno le iniziative: la rassegna di foto storiche e i lavori degli studenti. Domenica 8 giugno le cerimonie ufficiali.

È quasi come il ponte vecchio che unisce le sponde della cittadina: il Gruppo alpini di Ponte San Pietro unisce, da 95 anni, intere generazioni. Per celebrare l’anniversario la città si trasformerà nella capitale alpina per eccellenza: dal 3 giugno a domenica 8 giugno, avvolta dal Tricolore, accoglierà gli scarponi delle penne nere che attraverseranno – metaforicamente e no – le sue strade e i suoi luoghi per raccontare quasi un secolo di storia.

Fondato ufficialmente il 22 giugno 1930 dal tenente colonnello, e veterinario del paese, Camillo Cattaneo, il gruppo alpini di Ponte è diventato negli anni un simbolo della comunità.

Dopo la guerra fu proprio il dottor Cattaneo a guidare con passione il gruppo, portando avanti la memoria alpina, trasmettendone i valori. Dopo di lui, si sono susseguiti capigruppo che, ciascuno a suo modo, hanno lasciato il segno: Alessandro Natali, Giuseppe Galbiati, Pietro Armoir, Antonio Nodari, Andrea Bresciani e l’attuale Giovanni Ferrari tuttora custode della tradizione alpina. A fianco del gruppo il segretario Alfredo Erba e da decenni, la madrina storica Augusta Agazzi, per tutti «la Biba».

Presenza costante nella comunità e sempre con la voglia di fare, il Gruppo, alla fine degli anni ’80, ha trasformato una vecchia stalla per cavalli, che il dottor Cattaneo aveva donato alla parrocchia, in una casa per tutti, grazie alla disponibilità del parroco don Giovanni Carminati e al lavoro appassionato di soci e consiglieri. Dal 1997, quella sede porta il nome del Capitano Alberto Villa, comandante della Brigata Albenza e medaglia d’argento al valor militare.

Il programma dei festeggiamenti

Il viaggio nella memoria del 95° inizierà con la mostra fotografica «95 anni di Alpini: una storia di coraggio e di comunità», allestita nella chiesa vecchia e dedicata all’alpino «con la fede della fotografia», Oscar Zanin, «andato avanti» nel 2017, che sarà inaugurata oggi alle 14. L’esposizione, visitabile fino a domenica, raccoglie immagini d’archivio come quelle del colonnello Villa, del fondatore Cattaneo e momenti ufficiali del gruppo. A seguire, questa sera si terrà, sempre in chiesa vecchia, un seminario a cura del professor Danilo Castiglione sui «Valori alpini nella realtà odierna».

Sabato, piazza Libertà ospiterà il campo Ana e la cittadella della Protezione civile, con una mostra sul volontariato. Protagonisti saranno anche gli studenti della scuola media, che esporranno i loro progetti sul tema «Gli Alpini e la Protezione civile: storia e valori». La giornata si concluderà in chiesa vecchia con i canti alpini del «Coro Ana voci del Brembo».

“Gli alpini sono impegno e servizio”

Il clou sarà domenica con l’ammassamento mattutino al centro La Proposta di Briolo che darà il via alla grande sfilata del 95º: attraverserà a suon di musica tutta la cittadina. Seguiranno la Messa e il tradizionale rancio alpino in oratorio. «Il 95° anniversario del Gruppo alpini – sottolinea il sindaco Matteo Macoli – è un momento di grande orgoglio per tutta la comunità. Gli alpini rappresentano impegno, solidarietà e servizio: un ponte tra passato e presente, un esempio per tutti. Un grazie particolare va ai “veci” che hanno saputo trasmettere alle nuove generazioni l’orgoglio di essere parte di questa storia».

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