
Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 12 Giugno 2025
Diesel Euro 5, i governatori del Nord dicono no allo stop
L’EMENDAMENTO. Evitare lo stop delle auto diesel Euro 5 dal 1° ottobre (e fino al 15 aprile 2026) nei Comuni lombardi con più di 30mila abitanti. È questo l’obiettivo dell’emendamento che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha annunciato e che ha subito trovato il sostegno di molti governatori del Nord Italia.
«È apprezzabile che dal Governo giunga una proposta che, procedendo nella direzione che come presidenti di Regione condividiamo e sosteniamo da tempo, intende farsi carico di una situazione che impatterebbe su milioni di cittadini», dicono i tre presidenti di Regione in una nota congiunta. L’emendamento proposto dal Governo punta anche alla possibilità di individuare misure alternative che garantiscano analoghi effetti sulla qualità dell’aria senza bloccare le auto, penalizzando famiglie e imprese. È un fronte comune, quello messo in campo da Governo e Regioni per chiedere una proroga del provvedimento restrittivo imposto dalla Commissione europea e destinato a diventare una misura stagionale antismog in tutto il bacino padano.
I numeri
nella nostra provincia sono 65mila i veicoli diesel Euro 5 in circolazione, quasi mezzo milione (484mila per la precisione) quelli che ogni giorno circolare sulle strade lombarde.
L’impatto per quanto riguarda la Bergamasca sarebbe piuttosto pesante: secondo gli ultimi dati diffusi dall’Aci nella nostra provincia sono 65mila i veicoli diesel Euro 5 in circolazione, quasi mezzo milione (484mila per la precisione) quelli che ogni giorno circolare sulle strade lombarde. Una platea che diventa ancora più ampia aggiungendo anche le altre tipologie di veicoli. Il provvedimento che si sta cercando di frenare prevede lo stop di questi mezzi nei comuni sopra i 30mila abitanti (Bergamo e Treviglio) nei giorni feriali dalle 8,30 alle 18,30. Dal 2026 il blocco sarà anticipato già dal 1° settembre. Nel frattempo la Regione Lombardia ha messo a disposizione degli incentivi per agevolare la transizione ambientale delle auto. A due mesi dal lancio del bando per incentivare la sostituzione dei veicoli più inquinanti, sono state presentate oltre 4mila domande, per un valore complessivo di circa 9 milioni di euro.
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