Formula Sae: sabato in pista l’auto elettrica made in Bergamo

LA COMPETIZIONE. L’associazione E-Racing composta da studenti dell’Università ha lavorato con le aziende orobiche.

Oggi è il giorno delle prove statiche, mentre domani - sabato 13 settembre - l’auto elettrica del team bergamasco in gara, correrà sul circuito emiliano di Varano de’ Melegari in occasione dell’ultimo appuntamento della Formula Sae, competizione tecnico-sportiva internazionale, organizzata da Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica) che coinvolge studenti di Ingegneria provenienti da università di tutto il mondo.

Giovani fra i 19 e i 25 anni

Filippo Orofino è il direttore commerciale ed uno dei soci della E-Racing, associazione sportiva dilettantistica creata da un gruppo di studenti dell’Università di Bergamo impegnati nella realizzazione della monoposto e spiega: «Le prove di progettazione pesano per il 40% del punteggio finale e misurano i costi, l’impatto ambientale, la qualità del progetto e, infine, valutano la possibile immissione di uno dei componenti sviluppati in un mercato differente da quello del motorsport. Poi c’è la prova in pista che è un confronto di velocità che coinvolge pochi mezzi alla volta». A lavorare alla monoposto sono stati circa 60 giovani fra i 19 e i 25 anni, tutti studenti universitari, per lo più di Ingegneria, mentre sono circa una ventina quelli che si trovano ora a Parma per la competizione vera e propria. Circa 20 sono anche le aziende sponsor, che hanno realizzato i vari componenti, dall’impianto frenante a quello di raffreddamento, passando per le centraline, i software, le pulsantiere, gli stampi e l’abbigliamento dei piloti. Tra di loro: Abb, Brembo, Fae, Fassi, Confindustria Bergamo, Ansys/Esss, Unigasket, Allegri, Icc, Colombo Filippetti, Carobbio, Persico, Apex dynamics, Lovato, Stilo, Item, Tema, Biesse racing Bergamo, Algra, Ims ed Anpo artigrafiche.

«Aldilà dei risultati strettamente sportivi, il progetto valorizza la stretta connessione fra mondo accademico e aziende»

Il direttore generale di Confindustria Paolo Piantoni sarà presente alla due giorni di gara sabato 13 e domenica 14 settembre e spiega: «Il nostro impegno è stato quello di far incontrare questi giovani, molto capaci e determinati con le aziende del territorio che hanno risposto e contribuito con materiali, tecnologia, competenze e sponsorizzazioni. Aldilà dei risultati strettamente sportivi, il progetto valorizza la stretta connessione fra mondo accademico e aziende, caratteristica distintiva del sistema Bergamo, e mette in rilievo la grande articolazione del mondo manifatturiero bergamasco e delle sue filiere».

«Un’occasione unica»

Il rettore dell’Università Sergio Cavalieri aggiunge: «Questa competizione internazionale, che riunisce oltre 1.600 studenti di Ingegneria da 46 atenei e 15 Paesi, rappresenta un’occasione unica per i nostri giovani talenti di mettere alla prova le proprie competenze tecniche e manageriali in un contesto altamente formativo». «In qualità di faculty advisor ho avuto il piacere di constatare l’impegno e il progressivo miglioramento delle capacità tecniche e organizzative degli studenti impegnati nella costruzione della monoposto - spiega il professor Paolo Righettini, referente del progetto per la facoltà -. Questo traguardo è per il team un successo, ed è un punto di partenza per la prossima stagione».

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