
Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 23 Ottobre 2025
In memoria di Eric, parte la raccolta fondi per i reparti che l’hanno curato
IL PROGETTO. Le risorse saranno destinate all’Oncologia pediatrica del «Papa Giovanni XXIII» e al Centro Tumori di Milano.
A dieci giorni dalla scomparsa di Eric Paladini, il bambino di Redona morto l’11 ottobre a soli 8 anni per un tumore cerebrale raro e aggressivo, i suoi genitori, Marco e Laura, scelgono di trasformare il dolore in un gesto di gratitudine e speranza: una raccolta fondi in memoria di Eric.
L’iniziativa è attiva sulla piattaforma GoFundMe con il titolo «In memoria di Eric», che fungerà da tramite per convogliare le donazioni verso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e il reparto di Oncologia Pediatrica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII. «I soldi saranno raccolti attraverso la piattaforma e saranno destinati in parti uguali all’Istituto Tumori di Milano e al Papa Giovanni - spiega il papà di Eric -. All’inizio la raccolta era stata pensata per un’eventuale terapia all’estero, ma il tempo non ce l’ha permesso. Ora vogliamo portarla avanti per riconoscenza verso chi ogni giorno si prende cura dei bambini come Eric. In quei reparti c’è un mondo di umanità incredibile: medici, infermieri e anche tanti volontari, sempre presenti, anche nei giorni di festa».
Nell’aprile scorso a Eric è stata diagnosticata una forma rara di tumore cerebrale. Da allora, la sua vita e quella della sua famiglia si sono spostate quasi interamente in ospedale. Ricoveri, complicanze, settimane intere lontano da casa. Fino all’ultimo giorno Eric ha trovato la forza di sorridere, di giocare, di far sentire la sua presenza viva. «In oncologia pediatrica - aggiunge il papà - si incontrano persone che fanno un lavoro che non è per tutti. Lì impari che il vero miracolo non è sempre la guarigione, ma la capacità di rendere serena la vita dei bambini che stanno lottando».
«Il nome di Eric deve continuare a vivere»»
I fondi, trattenuti dalla piattaforma, confluiranno poi in un conto dedicato e saranno consegnati dai genitori con assegni o bonifici di pari importo ai due centri. Già numerose persone e realtà, tra cui la società del Rugby Bergamo in cui giocava Eric, hanno espresso il desiderio di contribuire. Con questa iniziativa la famiglia Paladini vuole trasformare il dolore in un segno di speranza. «Vogliamo che il nome di Eric continui a vivere nel bene che potrà fare. Perché dietro ogni bambino che lotta ci sono mani che curano, ascoltano e amano. E a loro va la nostra gratitudine», conclude il papà.
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