L’inflazione frena, ma carburanti alle stelle. E la spesa mette a dura prova le famiglie

I DATI DELL’ISTAT. I prezzi su base annua in provincia calano dal 5,5% al 5,1%, su base mensile aumento dallo 0,1 allo 0,3. Il pieno all’auto decolla: +9,6 cent il diesel, +6,3 la verde. I generi alimentari continuano a vedere rincari consistenti.

È un saliscendi a cui ormai ci si è abituati. L’inflazione su base annua in provincia di Bergamo scende (anche se è ben difficile accorgersene, specie quando si fa la spesa), passando dal 5,5% al 5,1%, mentre quella su base mensile sale, dallo 0,1% allo 0,3%: è quel che dice la «matematica dei prezzi», secondo la fotografia degli ultimi dati dell’Istat diffusi venerdì 15 settembre e riferiti a ciò che è successo in agosto. Il presente di questi ultimissimi giorni però restituisce la nuova corsa dei prezzi dei carburanti, che numeri alla mano a Bergamo sono cresciuti fino a quasi 10 centesimi/litro in poco meno di un mese (+9,6 cent il diesel, +6,3 cent la benzina). È la miscela rovente di un autunno che s’annuncia caldo, ancora una volta.

L’andamento dei prezzi

Venerdì, appunto, l’Istat ha tirato le somme sullo scenario dei prezzi nel mese d’agosto. L’indice generale riferito alla provincia vede l’inflazione annua flettere leggermente al 4,7%: e sempre rispetto a un anno fa, spulciando tra le varie voci del paniere, i prodotti alimentari e le bevande analcoliche sono al +6,8%, le spese per l’abitazione al +5,3%, i trasporti al +3,4%, i pacchetti vacanza al +15,3% (la voce col maggior incremento percentuale rispetto ad agosto 2022), i servizi di alloggio (hotel, B&B et similia) al +7,9%. In controtendenza – per la prima volta da quando è scoppiata la bolla energetica – ci sono i prezzi di gas ed elettricità, che ad agosto 2023 si sono attestati al -9,4% rispetto ai valori di agosto 2022. Per l’Istat siamo in una «fase di rallentamento dell’inflazione», e la «decelerazione su base annua dei prezzi al consumo è ancora fortemente influenzata dalla dinamica dei beni energetici». Guardando invece solo all’ultimo miglio dell’inflazione, cioè alla variazione su base mensile (il confronto tra agosto 2023 e luglio 2023), l’indice generale è appunto al +0,3%: i prezzi di generi alimentari e le bevande analcoliche sono cresciuti dello 0,6% nell’arco di un mese (il carrello della spesa continua a vedere rincari consistenti, e l’esperienza di tutti i giorni dà segnali ben più forti di quanto rendicontato dalle statistiche), l’elettricità e il gas sono diminuiti del 2,8%, i servizi di trasporto segnano un +4,6%, i pacchetti vacanza +5,4%.

Caro carburanti, la mappa

Gli occhi dei consumatori si posano però con ben altra attenzione sui carburanti, di nuovo al rialzo proprio nei giorni in cui le strade sono tornate a intasarsi di traffico. Il «prezzo medio regionale», cioè il raffronto messo in piedi dal ministero delle Imprese e del Made in Italy come «operazione trasparenza» sui carburanti, indica che in Lombardia la benzina è proposta mediamente a 1,992 euro/litro e il gasolio a 1,928 (entrambi i prezzi sono dei rifornimenti «self», aggiornamento alle 8,30 di venerdì mattina). Il 17 agosto – quasi un mese fa esatto, durante il rialzo di Ferragosto – la benzina era invece a quota a 1,940 e il diesel a 1,842: l’aumento in Lombardia è di 5,2 cent per la benzina e di 8,6 per il diesel. L’«Osservatorio carburanti» del ministero, dove vengono pubblicati i dati trasmessi dai singoli distributori, consente di entrare nel dettaglio della «geografia del rifornimento». Prendendo come campione le 38 stazioni di servizio della città per cui erano disponibili i prezzi più aggiornati (riferiti cioè per la gran parte a venerdì, in alcuni casi a giovedì), emerge che rispetto al 17 agosto il prezzo della benzina è aumentato in media di 6,4 centesimi/litro, mentre quello del gasolio ha subito un rincaro medio di 9,7; il prezzo medio della benzina «self» è di 1,988 euro/litro, il gasolio viaggia in media a 1,930 euro/litro. Come spesso succede in questi casi, è aperta la caccia allo sconto. I dati del ministero indicano che nel perimetro della città il distributore più conveniente è l’Iperstaroil di via Carducci (l’ex Auchan, Città Mercato), dove la benzina (sempre «self») costa 1,919 euro/litro e il diesel 1,849 euro/litro; il più caro, sempre secondo l’«Osservatorio prezzi», è il Q8 di via Angelo Maj, dove la benzina è a 2,074 euro/litro e il diesel a 2,014 euro/litro. Non a caso, i distributori «collegati» ai centri commerciali sono tra quelli più convenienti: uscendo dalla città verso l’hinterland, alle Iperstation di Orio al Serio e Seriate la benzina è a 1,911 euro/litro e il gasolio a 1,841 euro/litro.

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