Museo del Tessile: viaggio nel tempo con i macchinari

LEFFE. Nato nel 2004, l’attività resa possibile grazie a una dozzina di volontari di «Arts». Giovedì primo maggio al via la festa con la dimostrazione della trattura della seta.

Leffe e il territorio circostante nei secoli hanno sempre rappresentato un punto di riferimento per l’industria tessile: un patrimonio di storia e cultura che non può andare perso, tanto che sono nati un Museo e un’associazione che si impegnano per tenere viva questa tradizione. «Leffe è sempre stato un centro tessile: a partire dal 1200 nelle nostre zone si producevano panni di lana e dal 1700 si iniziò a lavorare la seta - racconta Franco Bosio, presidente di Arts (Associazione Ricerche Tessili Storiche onlus) –. Per questo motivo sentivamo fosse giusto far nascere proprio qui un museo del tessile». L’idea prese vita una ventina d’anni fa, quando l’allora Commissione Cultura del Comune di Leffe decise di provare a organizzare una mostra dedicata alla storia della tessitura nel paese: «Venne coinvolto un gruppo di persone interessate al progetto, che iniziarono a raccogliere materiale. Ne ricavarono parecchi documenti, l’entusiasmo e l’euforia crebbero e iniziammo a chiedere che l’esperienza non si fermasse lì. Tutto quello che era stato raccolto poteva essere la base per dar vita ad un vero e proprio museo».

Il gruppo decise così di portare avanti l’esperienza e nel 2004 un imprenditore della Valle decise di mettere a disposizione a titolo gratuito uno stabile dove poter far nascere il museo. Contestualmente prese vita l’Associazione Ricerche Tessili Storiche onlus che istituì formalmente il museo e si assunse il compito di gestirlo. «Questo imprenditore ci lasciò a disposizione uno spazio di 200 mq, che ci consentì di partire con le nostre attività. Per dieci anni siamo stati suoi ospiti, dieci anni in cui il progetto è fortemente cresciuto». Nel 2014 il Comune di Leffe mise a disposizione dell’associazione un ambiente più grande, che originariamente era uno stabilimento tessile e che oggi è la sede del Museo del Tessile. «Lo spazio attuale conta 500 mq interni e altri 500 mq esterni, tutti gestiti da noi volontari. Abbiamo allestito lo spazio perché fosse idoneo come ambiente museale con macchinari donati da aziende del territorio».

Perfettamente funzionanti

La specificità di questo museo è che i macchinari sono perfettamente funzionanti, così lungo il percorso i visitatori possono osservare tutte le fasi della tessitura. «Tutto quello che facciamo è possibile grazie alla disponibilità di una dozzina di volontari. Il Comune di Leffe ci sostiene ogni anno con un piccolo contributo, ma la maggior parte del lavoro è frutto del volontariato. Il problema principale però è il rinnovamento: vorremmo coinvolgere giovani che portino nuove idee e nuovi modi di vedere o vivere il museo».

Per farsi conoscere l’associazione, oltre alle visite, organizza durante l’anno eventi e manifestazioni che permettono al Museo di aprirsi al territorio. Giovedì primo maggio alle 14 prenderà il via la Festa del Tessile 2025: il Museo sarà aperto al pubblico con la dimostrazione della «Trattura della seta», un’operazione che consiste nello svolgere il filo di seta dal bozzolo prodotto dal baco. I bambini potranno anche nutrire i bachi presenti all’interno del museo con le foglie di gelso bianco.

Una visita guidata

A partire dalle 14,30, ogni 30 minuti i volontari dell’associazione condurranno una visita guidata al Museo lungo un percorso che permetterà di osservare i macchinari funzionanti, la produzione di fibre naturali e sintetiche fino ad arrivare alla realizzazione dei tessuti. Nella zona esterna i visitatori potranno accedere al «Giardino tessile» dove troveranno le piante utilizzate per produrre le fibre e quelle da cui si ricavano i coloranti naturali.

Spazio anche per la musica: a partire dalle 17 si esibirà in concerto la Fondazione musicale Daniele Maffeis. Fino alla fine di giugno, inoltre, ogni sabato e domenica alle 15 il Museo sarà aperto con la possibilità di partecipare a visite guidate, e per tutto il mese di maggio si potranno osservare anche i bachi da seta vivi. Per maggiori informazioni visitare il sito www.museodeltessile.it.

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