
Il piacere di leggere / Bergamo Città
Mercoledì 09 Aprile 2025
Nel mondo delle parole per ritrovare un uso consapevole
TENDENZE. «Ogni parte del corpo è una parola, ogni parola è parte di modi di dire, ogni modo di dire è un fiore di forma e colore stranissimi». Un gioco scoppiettante unisce lo scrittore francese Daniel Pennac e il linguista Stefano Bartezzaghi nel saggio «Le parole fanno il solletico» (Salani) con la traduttrice Yasmina Mélaouah e le illustrazioni di Francesca Arena.
Partendo da modi di dire comuni come «sciogliersi in lacrime» e «avere la testa per aria» i due autori navigano tra linguaggio proprio e figurato, in una carrellata di racconti che coinvolgono piccoli e grandi in un’indagine più seria di quanto appaia al primo sguardo.
Per scoprire da dove vengano le parole, come si trasformino con l’uso, quante sfumature possano assumere, in un saggio narrativo frizzante, che può unire nella lettura grandi e piccoli. «Le parole sono un fondamentale pezzo di mondo - scrive Giuseppe Antonelli - a ogni parola in più che impariamo il nostro mondo diventa un po’ più grande».
Lo racconta nell’appassionante saggio narrativo «Il mago delle parole» (Einaudi), per cambiare sguardo sulla nostra lingua e le sue regole «d’arte grammatica», che qui diventano glamour anziché polverose o dogmatiche, anche per merito della creatività di un insegnante. Si rivolge a piccoli e grandi, infine, il saggio «Le parole per parlare» di Vanessa Roghi (Einaudi ragazzi), con una piccola storia «di quello che diciamo e che non dovremmo dire». Un invito a ritrovare la consapevolezza dei termini e degli effetti che generano, in un tempo in cui gli equivoci viaggiano veloci sui social network. L’autrice ragiona sulla provenienza delle parole, per capire come possano contribuire a «plasmare» la realtà.
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