Si spaccia per medico a Treviva: denunciato dalla Polizia locale

TREVIOLO. L’uomo sarebbe intervenuto in soccorso di una ragazza, colta da malore, dichiarandosi dottore, senza esserlo.

Si sarebbe spacciato per medico durante la manifestazione Treviva, ma è stato denunciato dalla polizia locale. È successo nel pomeriggio di domenica 29 giugno nel centro di Treviolo, dove una ragazza ha accusato un malore mentre si trovava tra la folla del festival. La situazione ha attirato l’attenzione dei presenti e sul posto è prontamente intervenuta la Polizia locale di Treviolo per prestare assistenza alla giovane, in attesa dei soccorsi sanitari. Tra i curiosi e i passanti, un uomo si sarebbe fatto strada dichiarandosi medico. Avvicinatosi alla giovane, le avrebbe controllato il polso, simulando un intervento sanitario.

Non aveva alcuna abilitazione

Al sopraggiungere dei volontari del soccorso, l’uomo avrebbe cercato di defilarsi con una scusa, ma il suo comportamento ha insospettito gli agenti, che lo hanno fermato per accertamenti. Durante la fase di identificazione, l’uomo - un 40enne residente nella provincia di Monza e Brianza - ha assunto un atteggiamento ostile e verbalmente aggressivo nei confronti degli operatori, fino all’arrivo del comandante. Messo alle strette, avrebbe tentato di giustificarsi dichiarando di conoscere le pratiche mediche «perché figlio di un medico», ma non è stato in grado di fornire alcuna documentazione che attestasse qualifiche o iscrizioni a ordini professionali. Ed è risultato del tutto privo di titoli abilitanti alla professione sanitaria. Nei suoi confronti sono state quindi attivate le segnalazioni per le ipotesi di usurpazione di titolo, esercizio abusivo di attività sanitaria e oltraggio a pubblico ufficiale. Il comportamento, oltre che penalmente rilevante, è stato giudicato potenzialmente pericoloso per l’incolumità delle persone coinvolte.

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