Sorrisi, regali e storie ai bambini ricoverati e alle loro famiglie

LA STORIA. Fondazione Grizzly è nata nel 2019, opera in tre reparti pediatrici (Seriate, Ponte San Pietro e Bergamo) con circa 120 volontari di età e provenienze diverse.

In corsia non portano camici bianchi e stetoscopi, ma sorrisi, storie, regali e colori. Quelli dei volontari della Fondazione Grizzly onlus, realtà di origine aziendale e famigliare con sede a Grassobbio, sono gesti semplici, ma la loro missione lo è solo in apparenza: restituire un po’ di leggerezza nei momenti più difficili, quando la paura, la fragilità e la malattia bussano alla porta troppo presto. La loro presenza è discreta ma preziosa accanto ai bambini ricoverati negli ospedali bergamaschi, e alle loro famiglie. Nata nel 2019, la fondazione opera oggi in tre reparti pediatrici - all’Ospedale Bolognini di Seriate, al Policlinico di Ponte San Pietro e al Papa Giovanni XXIII di Bergamo - con una squadra di circa 120 volontari di età e provenienze diverse, ma tutti uniti dal desiderio di «esserci», anche solo per un turno di poche ore.

Corso di formazione

«Prima di iniziare - racconta Raffaella Ravizza, 61enne di Zanica, segretaria generale della fondazione e responsabile dei volontari - ogni volontario segue un corso base di formazione con esperti (ne partirà uno a gennaio, il dodicesimo, ndr), affronta temi come quelli legati alla psicologia infantile, quindi segue un tirocinio di almeno 30 ore affiancato da un tutor esperto». Solo dopo questo percorso entra in corsia, pronto ad ascoltare e a regalare tempo «liberato - specifica -, non semplicemente libero». Il «lavoro» dei volontari non è fatto solo di laboratori creativi e ludici - anche se la pasta modellabile, il truccabimbi e i cantastorie sono attività molto gradite - ma di relazioni: «Il gioco è il mezzo attraverso cui costruiamo la fiducia», spiega. In reparto ogni attività diventa un ponte tra il bambino e la vita di fuori: un disegno, una fiaba, un gioco in scatola, un portachiavi fatto a mano possono restituire normalità in un contesto di paura e in un momento delicato. Accanto ai piccoli pazienti, i volontari imparano a riconoscere le ansie dei genitori. «Non siamo medici, né infermieri o soccorritori - afferma Ravizza - ma possiamo offrire ascolto, una spalla sulla quale appoggiarsi. E a volte è proprio questo ciò che serve».

Affrontare anche la sofferenza

«A volte basta un sorriso o un disegno con un cuore per sentirsi ripagati di tutto»

Essere un volontario per la fondazione Grizzly significa affrontare anche la sofferenza dei bambini con patologie complesse o croniche. Un compito difficile, che può spaventare o incupire. Per questo vengono organizzati incontri di condivisione e supervisione, dove poter rielaborare le emozioni e confrontarsi sulle esperienze vissute. Anche le restituzioni e i gesti dei piccoli pazienti aiutano a ritrovare energia: «A volte basta un sorriso o un disegno con un cuore per sentirsi ripagati di tutto».

Durante la pandemia, quando gli ospedali chiudevano le porte, Grizzly non si è fermata: i volontari hanno mantenuto un «filo arancione» - il colore simbolo della fondazione - attraverso telefonate per i genitori e pacchetti-dono preparati in sede e consegnati nei reparti. All’interno c’erano giochi, disegni e rompicapi: un modo per raccontare una vicinanza, anche a distanza. Sempre in quel periodo «è iniziata una collaborazione con il plesso della materna di Ponteranica che tuttora prosegue», continua Ravizza. Oggi i volontari sono tornati in presenza con turni quotidiani, dalle 9 alle 21, tutti i giorni, anche nei festivi, «a Ferragosto e a Natale», puntualizza.

Entusiasmo e impegno

Tra i sogni della fondazione c’è la creazione di uno spazio pomeridiano per bambini fragili, non necessariamente ricoverati, dove possano fare i compiti, giocare e stare in compagnia dei volontari

E con l’avvicinarsi di quest’ultimo, l’entusiasmo e l’impegno crescono. «Per la festa di Santa Lucia vorremmo inaugurare la nuova sala giochi dell’ospedale Bolognini di Seriate. Ci siamo fatti carico di un restyling completo dell’ambiente. Sarà decorata con disegni all’acquarello dell’artista Mario Albergati e anche l’arredo sarà rinnovato e reso più funzionale», anticipa. Inoltre sono previste giornate speciali con l’arrivo dei Lions, di Spider-Man, degli zampognari.
Tra i sogni della fondazione c’è la creazione di uno spazio pomeridiano per bambini fragili, non necessariamente ricoverati, dove possano fare i compiti, giocare e stare in compagnia dei volontari. Un modo per estendere la cura oltre le mura dell’ospedale, portando la stessa attenzione e presenza anche sul territorio.

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