Sosta notturna, linea dura a Oriocenter : «Anche 300 auto, situazione degenerata»

IL CASO. Molti turisti lasciano l’auto e vanno in vacanza. Controlli quotidiani della polizia locale, fino a 60 multe a notte: «Problema di sicurezza». Il sindaco: «Molta inciviltà».

Orio al Serio

Probabilmente in passato c’era chi si faceva due conti in tasca e decideva che, tutto sommato, piuttosto che pagare una settimane o due di parcheggio all’aeroporto valeva la pena rischiare la multa e lasciarla nei parcheggi dell’Oriocenter. Da un paio di mesi però sui «furbetti delle vacanze» è scattata la linea dura, con controlli quotidiani e multe altrettanto quotidiane: c’è anche chi, al rientro, ne ha trovate sette sul parabrezza. E forse ora non è poi così conveniente rischiare.

«Fenomeno in aumento»

«Da dopo il Covid il fenomeno si è intensificato e avevamo già preso contromisure – spiega il sindaco di Orio al Serio, Alessandro Colletta –. Inizialmente la polizia locale passava una volta alla settimana o ogni dieci giorni, anche perché l’organico non ci permetteva di fare altrimenti. Da un paio di mesi però la situazione è degenerata, siamo arrivati ad avere anche 300 auto ogni notte nei parcheggi dell’Oriocenter, con tutti i problemi di sicurezza che questo comporta. L’utenza purtroppo è sempre più incivile e maleducata e abbiamo quindi deciso di mandare un agente ogni notte, dall’1 alle 3, con il risultato di avere 50-60 multati al giorno. E siccome il Codice della strada prevede che si possa dare una multa ogni 24 ore per il divieto di sosta, c’è gente che è tornata dalle vacanze e si è trovata sei-sette multe da pagare. Senza contare gli episodi di vandalismo e i furti sulle auto lasciate in sosta. La maggior parte sono italiani, tra questi anche qualche lavoratore dell’aeroporto. Gli stranieri sono più diligenti, lasciano le auto nel parcheggio P3 o nei tanti privati intorno allo scalo».

«50-60 al giorno»

«Da parte nostra abbiamo potenziato la segnaletica – spiega Ruggero Pizzagalli, direttore di Oriocenter – non solo nei parcheggi ma anche nel sottopasso che porta all’aeroporto, in due lingue. Nessuno può dire di non essere stato informato. I nostri parcheggi sono ad uso della clientela e non di chi va in vacanza, c’è un divieto di sosta tutti i giorni da mezzanotte alle 5 in seguito a un’ordinanza del Comune». «Siamo arrivati ad avere anche a un picco di 300 auto a notte all’Oriocenter – sottolinea il comandante della polizia locale di Orio al Serio, Riccardo Brioschi –. Adesso siamo attorno a una media di 50-60. La multa è di 29,40 euro se pagata entro 5 giorni, altrimenti sono 42, quindi c’è chi torna dalle ferie e non riesce nemmeno a usufruire del pagamento in modalità ridotta. Ma non dev’esserci un calcolo su cosa sia più conveniente, pagare il parcheggio o prendere la multa. È un’esigenza di sicurezza, perché le zone intorno all’aeroporto sono molto sensibili e riceviamo continui alert dalla prefettura per intensificare i controlli. Non è bene che ci sia movimento di persone e auto di notte, abbiamo trovato anche qualche senzatetto che dormiva nelle auto in sosta o ladri di targhe. Per non parlare di chi lasciava l’auto addirittura sulla banchina lungo via Aeroporto. Il Comune ha installato dei guardrail ma servirebbero altri 100 metri. Il messaggio che deve passare è che l’offerta di parcheggi è considerevole, in più con gli autobus, i taxi e i noleggi con conducente c’è la possibilità di arrivare all’aeroporto senza usare l’auto. Abbiamo fatto una campagna informativa nel sottopasso, messo cartelli e divieti di sosta nei parcheggi dell’Oriocenter, bisogna continuare con maggiore intensità e speriamo che il treno contribuisca a diminuire il fenomeno».

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