Travolti in moto: muore il marito, la moglie gravissima. L’amico che lo seguiva su un altro mezzo: «Edoardo, sempre prudente alla guida»

IL DRAMMA. A Solto Collina sulla provinciale da Endine un pomeriggio su due ruote tra tre coppie di amici si è trasformato in tragedia: soccorsi vani per Edoardo Vezzoli, architetto di 56 anni e padre di due figlie.

Solto Collina

Una gita in moto con gli amici si è trasformata in tragedia: tre coppie di coniugi bresciani, sabato pomeriggio a Solto Collina, si sono visti piombare addosso un’auto e per uno di loro non c’è stato nulla da fare. La vettura ha falciato la prima delle loro tre moto e ha ucciso il conducente, Edoardo Vezzoli, un architetto di 56 anni di Adro, ferendo gravemente la moglie, Paola Ranghetti, 50 anni, che era in sella con lui. A terra sono finiti altri due amici, che li seguivano a pochi metri di distanza, mentre più indietro, dall’ultima moto della comitiva, la terza coppia di coniugi ha assistito impotente alla scena. Sconvolta anche la donna che guidava l’auto: su di lei sono in corso accertamenti da parte della Polizia stradale di Bergamo.

Padre di due figlie di 12 e 16 anni

Il fatto è accaduto poco dopo le 17, lungo la strada provinciale 77 che collega Endine a Solto Collina e che permette poi di scendere per il lago di Iseo raggiungendo Riva di Solto. I sei motociclisti bresciani erano partiti dalla Franciacorta a metà pomeriggio: Vezzoli viveva con la moglie e le due figlie di 12 e 16 anni ad Adro, i suoi amici invece a Erbusco, il comune

confinante. Avevano raggiunto Sarnico, poi si erano diretti verso il lago di Endine e da lì stavano tornando verso il lago d’Iseo: l’idea era di scollinare a Solto Collina, poi dirigersi verso Lovere e Pisogne, e da lì fare ritorno a casa, anche perché c’erano da ritirare le figlie che stavano passando il pomeriggio insieme per una festa di compleanno. Mentre salivano per Solto Collina, davanti c’era la potente Honda Ncx di Vezzoli; in mezzo la Vespa dei due amici rimasti feriti e dietro il Benelli 500 di Francesco Dalé e della moglie. Da Solto Collina scendeva una Mercedes condotta da una donna, classe 1978, residente a Incudine, in alta Valle Camonica. L’automobilista, dopo aver affrontato una curva a gomito verso destra, ha percorso un rettilineo lungo circa cento metri e a quel punto doveva di nuovo curvare verso destra ma, per cause ancora in corso di accertamento da parte della polizia stradale, è andata dritta, invadendo l’altra corsia di marcia e finendo fuori strada. Purtroppo, però, con questa traiettoria ha travolto in pieno la moto di Vezzoli: l’architetto bresciano ha colpito la parte destra, quella del passeggero, del parabrezza, sfondandolo con il casco.

L’amico ha tentato di salvarlo

Il suo corpo è finito a terra, rimanendo vicino alla vettura, e si è capito subito che le sue condizioni erano disperate; la moto invece è rimbalzata all’indietro per oltre dieci metri. I detriti della Honda di Vezzoli hanno provocato la caduta dei due amici in Vespa. Infine, dietro arrivava la terza moto: Francesco Dalè è sceso dalla moto ed è corso incontro ai suoi amici, cercando di capire cosa fosse successo, e poi è riuscito a chiamare il 112. Nel frattempo l’allarme era stato lanciato da altri automobilisti e motociclisti che passavano da lì: «Ho provato a praticare il massaggio cardiaco a Edoardo – racconta lo stesso Dalé –, poi mi ricordo che è arrivata una ragazza straniera che ha preso il mio posto». A Solto Collina sono quindi arrivati i soccorritori della Croce Blu di Lovere e della Santa Maria Assunta insieme al personale di due eliambulanze, decollate da Bergamo e Milano. Per Vezzoli però non c’è stato nulla da fare, mentre la moglie è stata ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Gli amici che erano in Vespa sono stati ricoverati in codice giallo all’ospedale di Esine e non sono in pericolo di vita.

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