Via a negoziato Ue su stop energia russa, si cerca intesa presto

(ANSA) - BRUXELLES, 06 NOV - Ha preso il via a Bruxelles il negoziato tra Parlamento Ue e Paesi Ue sulla tabella di marcia REPowerEu, presentata a giugno scorso dalla Commissione Ue per porre fine alle importazioni di gas, gnl e petrolio russo.

"Tutti hanno sottolineato l'obiettivo comune di raggiungere un accordo politico prima di Natale", fa sapere una fonte diplomatica al termine del primo incontro negoziale definito "conoscitivo" più che decisivo. Le posizioni dei due co-legislatori divergono innanzitutto per quanto riguarda l'entrata in vigore della stretta: l'Eurocamera spinge per anticipare di un anno - da inizio 2028 a inizio 2027 - la data per porre fine a tutti i contratti a lungo termine di gas e gnl stipulati con Mosca. Approccio più conservativo da parte degli Stati membri che, a quanto si apprende, avrebbero sottolineato che le scadenze proposte dalla Commissione "sono state valutate attentamente e che è necessario agire con cautela per evitare ripercussioni negative".

Il Parlamento chiede inoltre che la stretta sia estesa al petrolio già dal 2026 e di eliminare le esenzioni per i Paesi senza sbocco sul mare, Ungheria e Slovacchia. "Preoccupazioni giuridiche" sarebbero state sollevata dalla presidenza danese dell'Ue in relazione all'estensione al greggio. Il prossimo trilogo è previsto per il 20 novembre. La stretta proposta dalla Commissione Ue sul gas è in tre fasi: dal primo gennaio 2026 sarà vietato firmare nuovi contratti, gli accordi a breve termine già in corso dovranno terminare entro il 17 giugno 2026, mentre quelli a lungo termine entro il 31 dicembre 2027. Quanto al petrolio, solo Ungheria e Slovacchia ancora importano il greggio russo e dovrebbero porre fine alle forniture - circa il 3% del totale Ue. (ANSA).

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