
Il prigioniero Sandro e l’amico tedesco: «Abbiamo sempre pensato a te»
Montello. Una lettera svela l’aiuto dato da un sovrintendente del campo di Erfurt al soldato Borlotti e ai compagni. Leggi la storia su L’Eco di Bergamo del 27 gennaio.
Montello. Una lettera svela l’aiuto dato da un sovrintendente del campo di Erfurt al soldato Borlotti e ai compagni. Leggi la storia su L’Eco di Bergamo del 27 gennaio.
Esteri. La tempesta si avvicina. Non appena il tempo atmosferico lo permetterà, inizierà una nuova fase della campagna militare, forse quella decisiva nei piani dei rispettivi Stati maggiori. Russi e ucraini si stanno ora preparando sia a respingere una temuta offensiva nemica sia a sfondare le linee avversarie.
Il commento. Nel sondaggio del 10 gennaio scorso il 55% degli intervistati è contro la fornitura dei carri armati all’Ucraina. In Germania l’orgoglio per i Leopard è grande quanto la ritrosia a metterli sul campo. Solo il 38% è favorevole al via libera e questo spiega l’incertezza che circonda le decisioni del governo tedesco. Scholz il temporeggiatore sta diventando il cancelliere titubante, un…
L’evento. Lunedì 30 gennaio alle 18.30 Nello Scavo inaugura la nuova edizione di «Molte Fedi sotto lo stesso cielo» in piazza della Libertà.
Esteri. Ben 50 ministri della Difesa si sono riuniti ancora una volta a Ramstein, la base americana in terra tedesca, per farsi ripetere dal primus inter pares Lloyd Austin, capo del Pentagono, che bisogna armare l’Ucraina. Austin è arrivato con un buon esempio: il nuovo pacchetto da 2,5 miliardi che gli Usa hanno deciso di stanziare allo scopo.
Non tutta la popolazione iraniana è d’accordo con le proteste dei ragazzi e delle ragazze della Generazione Z e con quelle di persone di altre età e varie fasce sociali. I motivi sono quasi sempre di natura economica, religiosa e culturale. Ma la protesta va avanti, in Iran come in Italia e in Europa
Guerra. I britannici hanno già promesso all’Ucraina i Challenger 2. A Londra non hanno problemi: i loro carri armati, li costruisce la Vickers assieme alla BAE Systems, quindi made in UK.
Lutto. Farmacista e primo cittadino negli anni ’60, aveva cento anni. La salma è composta a San Defendente, lunedì 16 gennaio l’addio.
I furti. Nella notte colpito il punto vendita di via Veneto. L’allarme è scattato intorno alle 3.30. Indagini in corso: non è chiaro se i furti siano attribuibili alla stessa mano.
Guerra. Kirill, sedicesimo patriarca della Chiesa ortodossa russa, lo stesso che il 6 marzo 2022 dalla cattedrale di Cristo Salvatore in Mosca aveva «benedetto» l’invasione dell’Ucraina, ora chiede una tregua ai combattimenti per il Natale ortodosso.
Italia. Lotta dura senza paura alle accise. Sforbiciare senza pietà. Purché si stia all’opposizione.
Il caso. Giovani in azione tra il 23, il 24 e la notte di Natale. I vigili stanno controllando le telecamere per individuare i responsabili.
Il fronte. Il reporter bergamasco che documenta la guerra sui social colpito a un orecchio. Proiettili sull’auto con la scritta «Press» ben visibile e gomma a terra. Ora in salvo con i colleghi e la troupe.
La novità. «Quando tutto sembra cospirare contro di noi, e sentiamo di non avere più una via d’uscita, è ancora possibile compiere una scelta»: così Mattia Signorini racconta il gesto straordinario di due soldati semplici, eroi loro malgrado, ne «Una piccola pace» (Feltrinelli), tornando ai tempi della Prima guerra mondiale.
Solidarietà. Continua l’attività dell’associazione Zlaghoda. L’hub di Boccaleone è attivo dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 19, il sabato dalle 9 alle 19.
Europa. Brutta storia, con intrigo internazionale, il Qatargate, esteso anche al Marocco.
Prima il Covid e poi la guerra. Papa Francesco nel Messaggio per la prossima Giornata mondiale per la pace descrive la tempesta perfetta.
La comunità internazionale non dimentica la tragedia ucraina. Dopo le conferenze di Lugano in estate, di Berlino in autunno, anche a Parigi il presidente Zelensky ha ricevuto solidarietà e sostegno, non solo a parole. Un miliardo di dollari è la cifra radunata che servirà per l’emergenza odierna, ossia quella per dare sollievo al popolo ucraino, ora in gran parte al freddo e al buio, a causa dei …
Il commento. Negli ultimi giorni, come del resto fa con ciclica regolarità, Vladimir Putin ha detto che con l’Ucraina, alla fine, bisognerà pur trovare un accordo. Dmitrij Peskov, portavoce del Cremlino e unica voce autorizzata del Capo, è andato anche più in là. Ha detto che se Zelensky volesse, l’accordo si potrebbe trovare «anche domani». Le dichiarazioni che arrivano da Mosca non sono molto d…
Il premio.In 115 da Berdiansk, oggi annessa alla Russia, a Rota Imagna. L’inclusione a scuola. Ad «Affidiamoci» il riconoscimento «Volontariato bergamasco 2022».