Medio Oriente, se l’Europa tenta la via alternativa
MONDO. L’Europa scende in campo nel tentativo disperato di evitare l’irreparabile in Medio Oriente.
MONDO. L’Europa scende in campo nel tentativo disperato di evitare l’irreparabile in Medio Oriente.
MONDO. Sono già trascorsi cinquant’anni dalla fine del conflitto in Vietnam, ma pare siano passati secoli. L’odierno mondo globalizzato è infatti molto diverso da quello di allora, caratterizzato da ostilità coloniali e dalla Guerra Fredda.
(ANSA) - BRUXELLES, 16 GIU - I Paesi Ue e la Commissione europea uniscono le forze in una task force dedicata a realizzare l'Unione dell'energia, migliorando il coordinamento tra i Ventisette sulle principali questioni di politica energetica. L'iniziativa è stata …
MONDO. Siamo sicuri che il vero obiettivo dell’attacco israeliano all’Iran fosse sventare un’imminente minaccia nucleare portata dagli ayatollah? Nelle due relazioni dell’Aiea (l’Agenzia dell’Onu per l’energia nucleare), desecretate nei giorni scorsi, non c’è alcun accenno a una bomba in arrivo o prossima alla costruzione.
MONDO. Ci sono due guerre molto vicino a noi, in Ucraina e nella Striscia di Gaza, che durano da tanto, troppo tempo, con un sacrificio di vite umane, di sofferenze e di distruzione che fatichiamo a spiegare. Davvero sembra che il percorso storico dell’esistenza umana non abbia insegnato nulla.
MONDO. Mentre Russia e Ucraina portavano a compimento (l’ultimo capitolo ieri, con 307 soldati per parte) lo scambio di prigionieri di guerra «mille per mille», considerato l’unico frutto positivo degli incontri di Istanbul, tutto intorno succedevano molte cose.
IL GESTO. Un gesto significativo per ricordare che da oltre 80 giorni non arrivano aiuti umanitari alla popolazione di Gaza.
Il giornalista di Limes ci spiega le politiche del Presidente americano rispondendo alle domande più scottanti sugli Stati Uniti
MONDO. Domenica scorsa in Ucraina è stato ricordato l’81° anniversario della deportazione di massa dei tatari musulmani di Crimea, gruppo di origine turca, in particolare verso l’Uzbekistan, per ordine di Iosif Stalin durante la Seconda guerra mondiale.
MONDO. È iniziato in Turchia il complesso negoziato russo-ucraino. Servirà un miracolo, diciamolo subito, per giungere ad un accordo: meglio non farsi troppe illusioni.
L’INCONTRO CON I FEDELI. Grande emozione a mezzogiorno, quando papa Prevost si è affacciato dalla Loggia centrale delle Benedizioni per recitare il Regina Caeli, la preghiera mariana che in questo periodo pasquale e fino alla Pentecoste sostituisce l’Angelus.
MONDO. Si poteva fare di più e meglio? Forse. Dobbiamo essere soddisfatti? Gli aspetti positivi prevalgono su quelli negativi. Meglio dirlo subito: la festa dell’Europa che si celebra oggi, l’anniversario della Dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950, dovrebbe essere motivo di orgoglio, non di risentimento.
MONDO. Dopo anni in cui abbiamo sentito parlare fin troppo spesso del rischio di una guerra atomica in Europa, ecco che lo spettro dell’olocausto nucleare rispunta in tutt’altra parte del mondo, al confine tra due dei Paesi più popolosi del mondo che sono, appunto, anche due dei più armati di ordigni nucleari: circa 150 testate ciascuno.
La giornalista russa presenterà domani alla «Fiera dei Librai» il suo ultimo libro «Pietroburgo. Dagli assassini degli zar al cuoco di Putin» (Paesi Edizioni), un viaggio letterario unico nella Piter meno battuta dalle pagine di storia
MONDO. Il vertice dei volenterosi a Londra è fallito. Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha rinunciato all’ultimo minuto e nel più puro stile trumpiano messo a nudo che Gran Bretagna, Francia e Germania senza gli americani sono anatre zoppe. Senza l’apporto Usa, cioè di Trump, non vi è spazio per trattative.
MONDO. Dopo tre anni di buio pesto, con l’apertura di saltuarie finestre, è entrato il primo vero raggio di luce nel tunnel della tragedia russo-ucraina. La «tregua di Pasqua» rappresenta probabilmente la prova generale del prossimo armistizio.
L’INCONTRO. Lunedì 28 aprile il racconto dell’interessante storia di Scaramucci, classe 1924, tra gli ultimi sopravvissuti di quel periodo storico.
MONDO. Da mesi si leggono dichiarazioni dei politici sul rischio di un conflitto tra Occidente e Russia o tra Usa e Cina, nonché sui dubbi dell’applicazione o meno in Europa dell’articolo 5 della Nato sulla difesa collettiva. Se uno scenario del genere dovesse purtroppo realizzarsi, che tipo di ostilità dovremmo affrontare?
Le storie di Antonio Migliorati, Gottardo Personeni e Giuseppe Fantoni svelano l’anima profonda della Val Seriana, dove memoria, cultura e identità si intrecciano in un’eredità viva e condivisa
LA DENUNCIA. Sede, relazioni sindacali e gestione economica sotto la lente dei sindacati.