Ila Malù chiude a Bergamo: «Ci mancherà il centro, ma nuovi progetti ci aspettano»

L’INTERVISTA. Martina Pirotta è una delle tre ideatrici di Ila Malù: un brand e un concept che ora a Bergamo chiude. Il saluto ai bergamaschi, «ma ci saremo con nuovi progetti».

06:59

Bergamo

«Progettare è la nostra vocazione. “Spacciare” bellezza e leggerezza è la nostra missione». Ila Malù si presenta così: tre amiche, tre interior designer, dal 2012 raccontano storie attraverso i progetti. «Alcune storie ci hanno viste protagoniste attive, molte altre le abbiamo raccontate per chi ha chiesto il nostro aiuto: store, wedding, party, event, brand identity e molto altro».

Sono Ilaria Maria Ponti, Martina Pirotta e Lucia Troncatti.«Siamo progettiste, cantastorie di ogni genere: io sono la Ma di Ila Malù - spiega Martina Pirotta -. Siamo nate 13 anni fa, compagne di università al Politecnico. Gradi amiche e poi al lavoro insieme: il nome del nostro brand nasce dall’acronimo dei nostri nomi, banalmente da mettere sul citofono di casa. Abbiamo iniziato senza vincoli, senza obiettivi, seguendo il nostro ritmo».

Moda e design: «Siamo partite dai nostri matrimoni, così è iniziato il lavoro di wedding planner e ci siamo rese conto che era un settore dove avevamo molto da dire». Poi la moda: «Con una linea di orecchini in pizzo, il primo lavoro come brand. Poi i negozi: prima Brescia, nel 2018 abbiamo aperto a Bergamo, la mia città» spiega Martina.

Negli anni la selezione dei prodotti è cambiata, Ila Malù è diventato sempre di più un concept di ricerca, un mondo fatto di tendenze dal mondo: «La nostra moda è eclettica: ci piace mixare stili e pezzi che arrivano da ovunque. La nostra moda ci racconta, indica i nostri valori».

La chiusura a giugno

Nel mese di giugno Ila Malù cambia veste e quella fisica, del concept, non ci sarà più: «Chiuderemo a Brescia e a Bergamo: sono 13 anni della nostra vita e storia ma sentiamo il bisogno di una spinta diversa, siamo cambiate. il mondo sta andando in un’altra direzione e lo store è una format troppo rigido. Nuovi progetti ci aspettano all’insegna di un’evoluzione dell’event design. Amplieremo i servizi e lavoreremo sulla comunicazione e la brand identity». Prodotti firmati Ila Malù? «Vorremmo collaborare sempre di più con i brand con cui stiamo lavorando da anni, ci mancherà lo spazio fisico del negozi, ci mancherà il mondo della clientela e il centro di Bergamo».

Poi un aggettivo per tutte e tre: «Ilaria è energia allo stato puro; Lucia è la sensibilità fatta a persona. Io? - ride Martina -. direi visionaria ma fossero qui le altre due direbbero che voglio avere sempre ragione. Ed è vero» e continua a sorridere.

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