«La Bergamo del futuro è verde». Marzia Marchesi: giriamola in bicicletta

L’intervista. Le manca il tempo per viaggiare di più, e da grande vorrebbe girare il mondo ma anche continuare a fare quello che fa. Marzia Marchesi è un’assessora poliedrica nel Comune di Bergamo, con tanti incarichi e funzioni. Tra cui l’assessorato al Verde.

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«Tra i miei compiti forse quello che è più noto è quello di assessore al Verde: c’è al momento una grande sensibilità da parte dei cittadini, ma serve anche una cultura ambientale più forte».

Bergamasca, nasce come insegnante ma da sempre con la passione della politica e in tasca una laurea in Scienze Politiche: è stata la prima donna presidente del Consiglio con l’amministrazione Gori e poi assessore. «Dovrebbero fare tutti politica: per capire come funziona la macchina comunale».

Mamma di tre figli, un grazie va alla nonna dei suoi ragazzi che l’ha aiutata tra i tanti impegni: «Non è facile conciliare famiglia, lavoro e passione politica - dice -. Un grazie va anche a mio padre e al suo interesse per la cosa comune: ce l’ha inculcato in famiglia, a me e anche ai miei cinque fratelli». Certo è che essere donna in un mondo di uomini non è semplice «ma anche noi dobbiamo imparare a fare più spesso un passo in avanti, anziché indietro, come capita ancora».

La Bergamo del futuro? «Deve essere verde. I cambiamenti climatici non sono più un cosa lontana, futura. Sono adesso: la nostra città deve avere tanti alberi, puntando anche alla depavimentazione. Il consiglio? Andare in bicicletta, anche in Città Alta: con le bici assistite è accessibile a tutti».

E se Marzia Marchesi dovesse partire oggi? «Andrei a Chicago da mio figlio; poi in Senegal da mia figlia, mentre il terzo studia in Olanda - sorride -. La lontananza dei ragazzi mi pesa, ma queste sono le loro strade e ne sono contenta. Anche se sono una mamma chioccia quale sono, ho capito che si può navigare in mare aperto quando si sa che c’è sempre un porto dove tornare».

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