Addio a Euro Abate, icona del basket orobico: giocatore, coach e dirigente di alto profilo

Il lutto. Aveva 76 anni, una vita dedicata al pallone a spicchi dall’Alpe al Celana. I funerali sabato a Ponteranica.

Il basket orobico piange la scomparsa di Euro Abate, venuto a mancare giovedì 29 dicembre. Abate, deceduto a 76 anni, è stato una autentica icona del pallone a spicchi bergamasco essendo stato prima ottimo giocatore e successivamente coach e direttore sportivo. Si era avvicinato alla pallacanestro giovanissimo sul campetto di terra battuta dell’oratorio delle Grazie (nel centro città) dove trovò subito spazio nella formazione dell’Alpe. Qui divenne il capitano e nel ruolo di guardia ottenne le promozioni in serie C e B con il presidente Lorenzo Bonaldi. Appese le scarpette al chiodo divenne coach della stessa Alpe sfiorando la promozione in B solo dopo aver perso lo spareggio a Venezia contro la Juvi Cremona. Dopodiché, sempre da allenatore, diresse la formazione di Treviglio con Alberto Mattioli numero uno del sodalizio.

Nella stagione sportiva 88-89 l’allora presidente del Celana, Gianbattista Begnini lo ingaggiò con l’incarico di direttore sportivo. Ne divenne presto pure l’allenatore per assumere poi di nuovo l’incarico di direttore sportivo della stessa società cittadina. Sia da giocatore che da coach Euro era un battagliero indomito oltre a possedere immense doti tecniche di tiratore dalla media e grande distanza. Era un uomo «tutto d’un pezzo»: brillava per serietà e onestà intellettuale. Diplomatosi ragioniere all’Istituto tecnico Vittorio Emanuele II°, a 20 anni era stato assunto alla Banca Provinciale Lombarda lavorando sino a quando aveva raggiunto la pensione. Parallelamente era stato un marito esemplare per la moglie Lalla e papà di Barbara. La salma si trova nella chiesina dell’asilo della Ramera (Ponteranica) mentre i funerali si svolgono sabato 31 dicembre alle 10 nella parrocchiale della Ramera.

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