Caldara dice addio al calcio: «Ora voglio riprendermi la vita»

LA LETTERA. Il difensore cresciuto nell’Atalanta ha annunciato il ritiro dopo una serie sfortunata di infortuni.

Con una lunga e commovente lettera pubblicata su gianlucadimarzio.com, Mattia Caldara ha annunciato il ritiro dal calcio. Il difensore cresciuto nell’Atalanta, frenato negli anni da una serie interminabile di infortuni, ha scelto di fermarsi per preservare la propria salute: un’ultima visita medica gli ha infatti certificato l’assenza di cartilagine alla caviglia, con il rischio concreto di dover ricorrere in futuro a una protesi.

Nella lettera Caldara ripercorre l’intera parabola della sua carriera: dagli esordi in oratorio al sogno sbocciato a Bergamo, fino al passaggio alla Juventus e alla chiamata del Milan, occasione che si è però trasformata nell’inizio del suo calvario. Gli infortuni al tendine e poi al ginocchio hanno segnato una frattura definitiva: «Non sono mai più tornato ad essere quel Caldara», scrive. Un dolore fisico diventato, col tempo, anche mentale, tra frustrazione, aspettative e un buio interiore che lo ha portato a non riconoscersi più neppure nella vita di tutti i giorni.

L’ex difensore ammette di aver lottato per anni contro un malessere nascosto, alimentato dal tentativo di rincorrere un’utopia: tornare il giocatore che era prima. Nel testo emerge anche il senso di colpa per aver involontariamente coinvolto nel suo malessere le persone più care. La resa finale arriva nell’estate 2025, quando i medici gli spiegano che continuare a giocare significherebbe compromettere in modo permanente la caviglia.

Di fronte all’ennesimo bivio, Caldara ha scelto la vita fuori dal campo: «Era il momento di dire basta. Ho ripreso in mano me stesso». E, pur nella sofferenza, il suo messaggio è di gratitudine: verso il calcio, che lo ha accompagnato per 25 anni, e verso la possibilità di ricominciare. Il sipario si abbassa. Sul campo non c’è più il difensore dell’Atalanta, del Milan o della Nazionale: c’è semplicemente Mattia, finalmente libero di ritrovarsi.

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