Ciclismo, grande arrivo a Bergamo: c’è il «Lombardia» l’11 ottobre

LA GARA. Confermata l’alternanza con Como: Pogacar per la cinquina. Bettineschi di Promoeventi: «Però è presto per i dettagli del percorso».

Il lavoro silenzioso quanto proficuo di Giovanni Bettineschi, presidente della Promoeventi, ha raggiunto l’obiettivo della stagione ciclistica in corso. Il Giro di Lombardia numero 119 della prestigiosa collana approderà a Bergamo. La classica monumento di chiusura della stagione si colloca in calendario sabato 11 ottobre ed è legata al rapporto di collaborazione attivo dal 2012: Bergamo e Como si alternano nell’organizzazione della partenza e dell’arrivo. Nella passata stagione la classica delle foglie morte si concluse nella cittadina lacustre e il pubblico accolse con entusiasmo e grandi applausi l’arrivo in solitaria di Tadej Pogacar. Quanto allo sloveno, si stanno esaurendo gli aggettivi sulle imprese di questo straordinario campione, da considerare tra i più forti di tutti i tempi.

E Pogacar a Bergamo ha già regalato due grandi imprese: nel 2021 l’affermazione contro il bergamasco Fausto Masnada in un finale di grandissimo suspense, mentre due anni dopo l’asso d’oro sloveno fulminò Bagioli e Roglic. Nel 2024 Tadej ha firmato a Como il poker consecutivo. L’11 ottobre sapremo se sarà in grado di pareggiare il record assoluto di vittorie, 5, realizzato - non consecutivamente - dal campionissimo per eccellenza, ovvero Fausto Coppi.

L’arrivo del «Lombardia»

Quest’anno, dunque, Bergamo avrà l’arrivo del Lombardia, ne ha dato conferma Bettineschi, scalvino come Fabio Belingheri che si occupa della segreteria e dell’amministrazione. Chiarisce subito il presidente di Promoeventi: «Non chiedetemi i dettagli sul percorso, se ne parlerà a tempo debito in quanto in questi giorni l’attenzione dei dirigenti della Rcs è ovviamente concentrata sul Giro d’Italia, al via venerdì 9 maggio da Durazzo, in Albania».

Giustamente Bettineschi mette in risalto anche l’appuntamento di prossima scadenza che rafforza il rapporto di collaborazione con Rcs. «Non dimentichiamo, in luglio, il Giro d’Italia femminile: il programma si aprirà domenica 6 luglio con la cronometro a Bergamo, il giorno dopo le porte della Valle Seriana si apriranno di nuovo al ciclismo con la prima tappa effettiva con partenza da Clusone e arrivo all’Aprica».

Bettineschi si attiene ai due impegni che la Promoventi ha deciso di portare avanti nel corso del 2025, ma è chiaro che il promoter scalvino, anche se non lascia trapelare nulla, è mentalmente proiettato al 2026 in cui il Giro d’Italia ritornerà con una tappa a Bergamo oppure in provincia. L’interrogativo è tutto da sciogliere nel senso che la tappa è destinata a incontrare le esigenze del complesso disegno che la corsa rosa comporta.

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