Futuro del Volley Bergamo, verso una soluzione

Il volley femminile a Bergamo potrebbe essere ormai a pochi passi dall’uscita del tunnel. Le bocche sono cucite, ma pezzo dopo pezzo il puzzle si compone, e quel che si riesce a dire con ragionevole certezza è che il volley femminile a Bergamo ha buone possibilità di proseguire, in Serie A1.

In fondo a quasi tutti i tunnel, alla fine, c’è uno spiraglio di luce. Il volley femminile a Bergamo potrebbe essere ormai a pochi passi dall’uscita del tunnel, dove c’è la luce. E luce, nel caso, significa ancora una squadra iscritta alla Serie A1. Le indiscrezioni nelle scorse settimane si sono susseguite, con toni alterni. Dall’uscita ufficiale di Luciano Bonetti («Chiudo il Volley Bergamo, regalo il titolo se lo rilevano soggetti bergamaschi»), sono circolate diverse ipotesi, tutte sotto il comune denominatore della «cordata». Termine che, in ambito sportivo, è quasi sempre presagio di fallimenti sul nascere. Il caso del volley potrebbe rappresentare una piacevole eccezione. Siamo ancora nel campo delle indiscrezioni: le bocche sono cucite, ma pezzo dopo pezzo il puzzle si compone, e quel che si riesce a dire con ragionevole certezza è che il volley femminile a Bergamo ha buone possibilità di proseguire, in Serie A1.

Come e soprattutto con chi, sono pezzi del puzzle ancora non definiti. Si sa, però, che in queste settimane la squadra (per scaramanzia meglio non definirla cordata) composta da Paolo Bolis, Stefano Rovetta e Andrea Veneziani ha lavorato per allargare la pattuglia di sponsor a sostegno di una nuova iniziativa sportiva. A questo si è aggiunto l’impegno del sindaco Giorgio Gori per trovare nuove forze economiche. Alla fine, i conti quadrerebbero, anche in virtù di una capillare revisione del budget del Volley Bergamo. I conti tornano al punto che in questi giorni risultano contatti tra la «squadra» e la famiglia Foppapedretti, titolare del diritto sportivo che garantisce la partecipazione al prossimo campionato. I discorsi sono insomma avviati, anche con l’ausilio dei professionisti del caso, per capire quale sia la formula migliore: creare un soggetto nuovo che rilevi il titolo sportivo o subentrare nel Volley Bergamo? Tutte risposte che avremo presumibilmente nei prossimi giorni. Nel frattempo, mentre il braccio «politico» lavora all’aspetto societario, la mano sportiva lavorerebbe già alla ricerca delle giocatrici che comporranno la prossima squadra di Bergamo. Entrambe le mani, ovviamente, ragionano sulla base di un piano pluriennale, che garantisca alla squadra la possibilità di ripartire e poi crescere gradualmente.

Il tempo c’è, ma nemmeno troppo. Entro il 13 luglio andrà formalizzata l’iscrizione della nuova società al campionato, dunque per quella data tutto dovrà essere definito, sia dal punto di vista societario (nuovo club o subentro della nuova proprietà nel vecchio club) che da quello sportivo. Sono, insomma, giorni cruciali. Ma in fondo al tunnel, forse, la luce che si vede non è un miraggio.

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