Sport / Valle Cavallina
Sabato 13 Dicembre 2025
Giovane arbitra esce dal campo in lacrime, la Nova Montello: «Basta insulti dagli spalti»
LA LETTERA. L’ultimo increscioso episodio in una gara Under 16. La società richiama i genitori al rispetto e annuncia tolleranza zero.
La Nova Montello ha deciso che è arrivato il momento di dire basta. Basta ai comportamenti offensivi registrati sugli spalti, anche e soprattutto quando si tratta di quel calcio giovanile che dovrebbe essere culla di formazione e rispetto: «Rispetto per il gioco – ha scritto la società giallonera sui suoi canali social – per i nostri ragazzi e per chi scende in campo con coraggio. Perché lo sport deve essere un luogo sicuro, educativo e pulito. Sempre».
Una lettera aperta ai genitori
È una presa di posizione importante, quella del club di Montello espostosi in prima persona tramite una lettera aperta ai genitori. I suoi genitori: «Siamo a esprimere - mette nero su bianco il Direttivo - il nostro più profondo rammarico per una serie di episodi accaduti in tribuna durante queste ultime settimane. Sono sempre più frequenti i casi in cui i nostri genitori rivolgono insulti gravemente offensivi nei confronti di giovani arbitri: ragazzi e ragazze che svolgono il proprio ruolo con passione, con impegno e con coraggio in un contesto che dovrebbe essere educativo e protetto, ma che invece si rivela per loro ostile e, come nell’ultimo caso accaduto domenica, offensivo al punto di divenire umiliante».
L’ennesimo episodio contro una giovane arbitra
Il riferimento nello specifico è alla gara del campionato Under 16 provinciali disputata domenica contro il Sarnico, che tra l’altro ha visto un giovane giallonero espulso e poi squalificato per la bellezza di dieci gare a seguito di «frase offensiva e grave insulto a sfondo sessista nei confronti dell’arbitro»: si trattava di una giovane ragazza, peraltro apostrofata in maniera irripetibile dal pubblico - riferiscono i presenti - al punto da uscire dal campo visibilmente provata dalla bruttissima esperienza.
La lettera e i valori imprescindibili dello sport
«Purtroppo non è stato il primo episodio - ci ha detto il presidente Marco Perletti - ma ci auguriamo davvero sia stato l’ultimo e faremo di tutto per evitare che se ne ripetano altri. Anche al punto di assumere provvedimenti drastici nei confronti di chi se ne rendesse nuovamente responsabile: come abbiamo scritto nella lettera, si tratta di episodi che offendono la dignità di ragazzi che andrebbero invece ammirati e sostenuti. E vanno in direzione opposta a quei valori che noi cerchiamo di trasmettere ai nostri giovani giocatori: il rispetto, la correttezza e anche la capacità di accettare decisioni che ci paiono sbagliate».
Per questo è inconcepibile che proprio gli adulti diventino esempi negativi: «Il nostro monito è chiaro - prosegue Perletti - e chi non vi si ritrova ci faccia la cortesia di starsene a casa. Se non altro, ci conforta di come il nostro segnale abbia fatto un certo rumore nell’ambiente, almeno a giudicare dai tantissimi riscontri e commenti positivi ricevuti in questi giorni».
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