(Foto di Colleoni)
VOLLEY A1 FEMMINILE. Il nuovo coach delle rossoblù debutta con un perentorio 3-0 casalingo. Match mai in discussione, incertezza solo nel primo set. Finalmente espugnato il ChorusLife.
La ChorusLife Arena espugnata per la prima volta è sinonimo di «reazione con i fiocchi». Il Volley Bergamo 1991, nel momento più complicato della sua annata, risponde con un 3-0 da urlo a Busto Arsizio. Marcello Cervellin così celebra nel miglior modo possibile la promozione a «primo» dopo la separazione da Parisi (omaggiato dalla Nobiltà Rossoblù: «Sei stato un nobile condottiero. Per sempre grati, grazie Carlo») e ringrazia un collettivo in cui brilla una debordante Kendall Kipp che, in sostanza, vince un set da sola. Alla fine i suoi 25 palloni a terra con il 56% non possono far altro che portare al più classico «chapeau».
La partenza è all’insegna di qualche «peccato» quasi originale. Perché lo slancio è quello delle versioni migliori (12-5), ma lo sviluppo - con Bolzonetti dentro per una Mosser presentata nello starting - affonda le radici in una costante del girone d’andata ossia la fatica a tenere il margine. Tanto è vero che Busto fa leva sui fantasmi e, trascinata da Obossa (7 punti, 58%), aggancia a 19 con Torcolacci, ma le nostre tengono il braccio fermo e soprattutto la mente fredda contrariamente a quanto accaduto, per ultimo, a Cervia sabato scorso. Il doppio cambio dà i suoi frutti con Weske che timbra il 24-22 e Mlejnkova il 25-23. Un pallone che non sblocca solo la partita, ma proprio le bergamasche. Che volano letteralmente sulle ali di una strepitosa Kendall Kipp: l’americana, in un secondo periodo alquanto «stars&stripes» firma 11 punti con il 66% d’efficacia mettendo la mano su un paio di doppiaggi (12-6; 16-18) e anche sull’inequivocabile +10.
E se la superiorità viene messa in ghiaccio dal fattore numerico, la sensazione è che il più sia fatto. Un qualcosa che si traduce subito sul taraflex sebbene una delle tante ex, Valeria Battista, provi a tenere a galla le varesine. Un tentativo apprezzabile, ma che resta isolato. In quanto la correlazione muro-difesa continua a funzionare cosi come Kipp in versione letale (15-13; 19-14). In mezzo gli acuti di Eze dai nove metri e di Bolzonetti, ma soprattutto l’idea che ora la barra sia raddrizzata. Ben più del fattore classifica. Ecco perché, con tre pesantissimi punti in tasca, il finale di 2025 con le trasferte di Novara (venerdì 26 alle 17) e nella tana di Conegliano (martedì 30 alle 20 in Coppa Italia) si possono affrontare a nervi molto distesi. E chissà che, mettendo in campo, le prerogative di ieri sera non arrivi qualche sorpresa o sorpresona.
PARZIALI: 25-23, 25-13, 25-19.
BERGAMO 1991: Mosser 1, Meli 6, Kipp 25, Mlejnkova 5, Manfredini 9, Eze 3, Armini (L); Carraro, Bolzonetti 5, Weske 1. Non entrate: Cese Montalvo, Ferrario (L), Strubbe, Micheletti. All. Cervellin.
BUSTO ARSIZIO: Van Avermaet 5, Seki, Parra 4, Torcolacci 8, Obossa 14, Gennari 1, Pelloni (L); Battista 5, Metwally 3, Diouf 1, Schmit, Parlangeli, Eckl 2. N.e. Parlangeli. Bimbi. All.: Barbolini.
ARBITRI: Armandola e Serafin.
NOTE: spettatori 2872. Durata set: 27’, 24’, 27’ totale 78’. Bergamo 1991: battute sbagliate 6, vincenti 4, muri 8. Busto Arsizio: battute sbagliate 10, vincenti 1, muri 6.
Chieri-Novara 3-1; Vallefoglia-Milano 3-1; Bergamo-Busto Arsizio 3-0, Monviso-Perugia 3-0, Macerata-Firenze 2-3, Conegliano-San Giovanni in Marignano 3-0, Scandicci-Cuneo 3-0.
Classifica Conegliano 46 punti; Scandicci 40; Novara* 37; Chieri 35; Milano 34; Vallefoglia 26; Busto Arsizio 20; Bergamo 19; Macerata 17; Monviso* e Firenze 15; Cuneo 14; Perugia 11; San Giovanni in Marignano 10. *Una partita in più.
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